Il Napoli ha ancora fame, mi ha colpito l’umiltà della squadra a Sassuolo (Sacchi)

Per la Gazzetta: più dei moduli, degli schemi e di tutte quelle faccende lì, a colpirmi è stato l’atteggiamento dei giocatori di Conte: sempre pronti a lottare su ogni pallone, sempre disponibili ad aiutarsi.

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Napoli's Belgian midfielder #11 Kevin De Bruyne (hidden) celebrates scoring his team's second goal with teammates during the Italian Serie A football match between Sassuolo and Napoli at the Mapei - Città del Tricolore stadium in Reggio Emilia, on August 23, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

Il Napoli ha ancora fame, mi ha colpito l’umiltà della squadra a Sassuolo (Sacchi)

Arrigo Sacchi ha scritto anche del Napoli per la Gazzetta dello Sport. L’ex ct della Nazionale è da sempre un ammiratore di Conte, anche quando il tecnico era una calciatore. Ha elogiato l’impegno e la dedizione visti in campo nella prima di campionato col tricolore sul petto.

Scrive Sacchi:

Più dei moduli, degli schemi e di tutte quelle faccende lì, a colpirmi è stato l’atteggiamento dei giocatori di Conte: sempre pronti a lottare su ogni pallone, sempre disponibili ad aiutarsi. Ciò significa che il messaggio dell’allenatore sull’umiltà e sulla dedizione al lavoro è arrivato a tutto il gruppo. Se poi McTominay continua a regalare il bel calcio che ci ha riempito gli occhi nello scorso campionato, e se De Bruyne dimostra di essere ancora quel fuoriclasse che ha incantato al City, allora Conte può stare tranquillo. Anche se, conoscendolo, so bene che non è il tipo da rilassarsi e da godersi un successo. Starà già pensando alla prossima partita e, soprattutto, starà analizzando gli errori commessi nella sfida contro il Sassuolo. Antonio è fatto così, ed è la sua forza. E così vuole che sia anche il suo Napoli. Una cosa è sicura: chi vuole vincere lo scudetto deve fare i conti con i partenopei, che hanno dimostrato di avere ancora fame. 

E ancora:

Il Napoli c’è, accetta il ruolo di favorita per lo scudetto, intende mettersi alla prova sul piano del gioco e del carattere. Certo, ci saranno momenti difficili da superare, ci sarà da gestire il doppio impegno, e non sarà facile dosare le forze tra Serie A e Champions League, bisognerà per un bel po’ di tempo fare a meno di Lukaku, che non è uno qualunque, però credo proprio che questa squadra abbia le qualità tecniche e morali per lottare fino in fondo.

Napoli troppo liquido per essere ingabbiato coi numeri, Fascetti lo chiamava “casino organizzato” (Gazzetta)

La vittoria del Napoli a Sassuolo analizzata dalla Gazzetta con Luigi Garlando:

Troppo liquido il Napoli per ingabbiarlo con i numeri. Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava “casino organizzato”. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell’area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così. Non puoi stringere in pugno l’acqua. E il bello, per Conte, è che questo gioco ambizioso non danneggia l’equilibrio della squadra di cui il tecnico ha parlato a lungo alla vigilia. 

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