I Cheerleader maschi risvegliano il machismo nel football americano, un video dei Vikings divide il pubblico
Il video di Minnesota diventa virale, c'è chi protesta di ritirare gli abbonamenti ma in tanti li difendono. Peraltro non sono una novità nella Nfl

Mast Miami (Florida,USA) 07/02/2010 - Super Bowl 2010 / Indianapolis Colts-New Orleans Saints / foto UPI/Masterphoto/Image Sport nella foto: Pierre Thomas ONLY ITALY
Arrivano i cheerleader maschi nella National Football League americana. Il 14 agosto 2025, i Minnesota Vikings hanno annunciato i due nuovi cheerleader – Blaize Shiek e Louie Conn – attraverso un video virale pubblicato sul loro profilo Instagram, accompagnato dalla caption: “The next generation of cheer has arrived!” Quella clip è esplosa sui social, attirando sia entusiasmo che ferventi polemiche.
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Esplode la polemica sui cheerleader maschi
Secondo quanto riportato dal New York Post
Pochi giorni dopo, Blaize Shiek ha pubblicato su Instagram una foto insieme a Conn, entrambi in divisa da cheerleader, commentando con ironica leggerezza: “Wait… did someone say our name?” Un gesto che ha rapidamente catalizzato sostegno da parte di molti utenti contro la frenetica critica online, trasformandosi in un simbolo di imperturbabilità e simpatia contro le polemiche. I Vikings hanno ricordato che i cheerleader maschi non sono una novità — sono presenti in circa un terzo delle squadre NFL nel 2025. Hanno sottolineato che Shiek e Conn hanno superato lo stesso rigoroso processo di selezione riservato a tutti i membri dello spettacolare team, selezionati per talento, passione e dedizione a elevare l’esperienza del match-day.
Non è affatto la prima volta nel Football Usa
In realtà, la presenza di uomini nelle squadre di cheerleading non è una novità: dai Rams nel 2018 fino a diverse squadre come Patriots, Saints, Panthers, Chiefs, Titans, 49ers, Eagles e Ravens, i maschi sono da tempo parte integrante dello spettacolo sideline. A livello storico, il cheerleading maschile risale addirittura al XIX secolo nei college americani
Il commento omofobo
Antonio Brown, ex wide receiver di Pittsburgh, Oakland, New England e Tampa Bay, ha rivolto un insulto omofobo a uno dei due cheerleader, un gesto che ha scatenato ulteriore indignazione.
Torrey Smith, wide receiver per i Carolina Panthers, ha preso le difese della diversità nel mondo del cheerleading: “Se vuole fare il cheerleader, lasciatelo fare. Non sarà tollerato nessun tipo di bullismo!” Su Reddit, gli utenti hanno mostrato sia ironia che sostegno, con commenti del tipo: “Solo le persone più ‘morbide’ che si possano immaginare potrebbero offendersi per questo”. “Anche i Vikings hanno cheerleader maschi ormai da diversi anni. Non capisco perché vengano improvvisamente presi di mira”. Qualcuno ha minacciato di ritirare l’abbonamento.