Il Napoli di De Laurentiis e Conte ha spostato al Sud l’asse del calcio italiano (Gazzetta)
Si candida a nuovo motore di riferimento del calcio italiano, neanche con Maradona si sono vinti due scudetti di fila. Oggi il Napoli è davanti a tutti

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Aurelio De Laurentiis
Il Napoli di De Laurentiis e Conte ha spostato al Sud l’asse del calcio italiano (Gazzetta)
“Salto in alto del Napoli, adesso è davanti a tutti. Conte è la garanzia”. Scrive così la Gazzetta dello Sport che nei commenti non si lascia influenzare dalla sconfitta in amichevole contro il Brest e scrive che il Napoli ha spostato l’asse del calcio italiano e si candida a nuovo motore dello sport nazionale.
Scrive la Gazzetta con Sebastiano Vernazza:
La sconfitta contro il Brest non intacca il monte di crediti che il Napoli ha accumulato dallo scudetto in poi. Il calcio d’agosto inganna, le gambe sono imballate e se, come ieri, l’avversario è di spessore, il Brest arrivato fino agli spareggi della scorsa Champions, eliminato dal Psg che avrebbe poi stravinto la competizione, se calcoliamo tutto questo, l’1-2 a Castel di Sangro contro i francesi non significa nulla. Anzi, la partita ha detto qualcosa in senso positivo: Kevin De Bruyne ha giocato per 90 minuti, segno di buona salute, e ha regalato squarci di gran classe, tipo il palo colpito di tacco o certi passaggi luminosi, a rischiarare il campo.
Il Napoli non ha mai vinto due scudetti di fila, nemmeno con Maradona
Giunto al ventunesimo anno di proprietà e presidenza, non poco, De Laurentiis può regalare al Napoli la serialità del successo. Neppure il Napoli di Maradona aveva vinto due scudetti di fila, uno l’aveva centrato nel 1987 e l’altro nel 1990. Se il Napoli lo rivincesse nel 2026, sarebbe il secondo scudetto consecutivo, evento mai successo, e il terzo in tre anni, la prova di una supremazia duratura, di un ciclo. Con la crisi della Juve, dominatrice storica della Serie A, il Napoli di Conte – non a caso tecnico di estrazione juventina, dunque con la vittoria come pensiero fisso -, si candida a nuovo motore di riferimento del calcio italiano. Un clamoroso spostamento a Sud dell’asse di un mondo che da sempre poggia sulle grandi del Nord. La Champions sarà un termometro del cambiamento. Oggi, per essere rilevanti, bisogna mostrarsi competitivi nel teatro più importante, la ribalta della Champions.
Oggi in Italia il Napoli è davanti a tutti, perché nessuno, tra i concorrenti, ha un’identità di gioco definita così bene e così variegata, Conte può permettersi molti moduli e tante strategie. E nessuno oggi, né l’Inter né le altre, possiede un gruppo squadra così completo. Manca qualcosa, ma siamo ai dettagli, al perfezionamento.