La Formula 1 era più bella quando si rischiava la vita: è questo il politicamente scorretto che non si può dire

Con la pista asciutta la gara è stata di una noia mortale. Ma proprio a Spa ci fu un morto per la pioggia nel 2023. Verstappen ha criticato la Fia, Russell e Leclerc l'hanno difesa

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McLaren's British driver Lando Norris leads ahead of McLaren's Australian driver Oscar Piastri during the Formula One Belgian Grand Prix at the Spa-Francorchamps circuit in Spa, on July 27, 2025. (Photo by Dimitar DILKOFF / AFP)

La Formula 1 era più bella quando si rischiava la vita: è questo il politicamente scorretto che non si può dire.

Il Gran Premio di Spa ha fatto scoprire l’acqua calda ossia che quando si rischia la vita, la Formula Uno è eccitante altrimenti è un videogioco noioso. È il pensiero politicamente scorretto che tutti fanno ma che quasi nessuno dice. Ieri i giri in cui c’è stata acqua sul circuito sono stati gli unici in cui si è visto qualche sorpasso. Hamilton ha rimontato dalla diciottesima alla settima posizione. E tutto sembrava possibile. Del resto, il giovanissimo Ayrton Senna si rivelò sotto la pioggia di Montecarlo. E di esempi ce ne sarebbero a decine. Un tempo si diceva che il vero polita si vedeva sotto la pioggia.

Niki Lauda nel preistorico 1976 perse il Mondiale perché non volle correre sotto il diluvio in Giappone e si ritirò al secondo giro. Con le norme di sicurezza di adesso, l’austriaco avrebbe vinto. Perché con quella pioggia non si sarebbe corso. Si sarebbe aspettato, poi cominciato al piccolo-medio trotto dietro la safety car e infine dato il via alla gara.

Zero spettacolo ma zero morti. Questo è il nodo della questione. Dal momento in cui i piloti hanno sostituito le gomme da bagnato, non c’è più stato un sorpasso. Le prime sette posizioni sono rimaste quelle e il Gran Premio ha solo risolto cronici problemi di insonnia.

A polemizzare sono stati anche alcuni piloti. Anzi fondamentalmente uno: Verstappen. «Si sarebbe potuto iniziare prima, un’ora prima» e quindi non attendere che la pioggia diminuisse. «È stato un po’ un peccato, loro [la Fia, la Federazione internazionale automobilismo] hanno adottato un approccio più cauto. Certo, ne abbiamo parlato dopo Silverstone di essere un po’ più cauti perché c’era molta acqua lì, ma questo per me è stato l’estremo opposto. Hanno appena rovinato una tradizionale gara bagnata».

Formula 1, Leclerc e Russell hanno appoggiato la decisione di ritardare la partenza

Il Times aggiunge che

Verstappen e la Red Bull avevano aggiunto carico aerodinamico alla vettura prima delle qualifiche, prevedendo pioggia. Probabilmente avrebbe avuto più grip dei suoi rivali se la gara fosse iniziata sotto la pioggia.

Ma non tutti la pensano come Verstappen.

George Russell, pilota Mercedes, ha detto: «Ti piace guidare sotto la pioggia. Ma il fatto è che quando fai più di 200 miglia all’ora, non puoi letteralmente vedere nulla, è come se avessi una benda sugli occhi. Non è corsa, è solo stupidità».  Lo stesso Leclerc ha condiviso la decisione di annullare la partenza.

Il Times ricorda che a Spa, nel 2019, è morto Anthoine Hubert il pilota di F2, mentre Dilano van ‘t Hoff è morto in un incidente che ha coinvolto più automobili proprio sotto la pioggia in una gara Freca qui nel 2023.

Il quotidiano inglese commenta:

Non è stato un pomeriggio che ha prodotto un grande interesse per i fan della televisione, o per coloro che avevano sfidato il tempo in Belgio. I piloti hanno trascorso un’ora e 20 minuti a girarsi i pollici nel garage, poiché una pioggia più pesante ha impedito alla Fia di dare il via la gara. Alla fine si è partiti alle 16.20 ora locale dietro la safety car.

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