Mertens: «De Bruyne è maturo, non ha bisogno dei miei consigli. A Napoli farà benissimo»
A Calcionapoli24: «Quando sono arrivato io ero molto più giovane. Mi ha chiesto dove vivere, come fare... Su De Laurentiis ho poco da dire, rispetto ciò che ha fatto»

Napoli 30/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Dries Mertens
Dries Mertens è intervenuto a Calcionapoli24 e ha toccato tanti temi riguardanti la sua carriera, il suo passato al Napoli e al Galatasaray e il suo futuro senza il calcio, dopo il ritiro. Di seguito riportiamo un estratto significativo.
Mertens: «Quando vai via da Napoli ti accorgi al ritorno della sua bellezza»
«Sono stato dopo Napoli per tre anni in Turchia, mi sono goduto anche il tempo lì. Ora vedremo cosa farò, voglio stare un po’ in famiglia e godermi la vita. Ho scelto di ritirarmi perché sono diventato più lento, forse più scarso. Volevo finire con un bel ricordo, era il momento giusto per finire. Voglio avere ora più tempo libero.»
Mertens sul Napoli
«Al Napoli abbiamo fatto solo belle cose, alla festa di addio di Hamsik abbiamo parlato di tanti ricordi. Non sento mio lo scudetto perché non c’ero, ma sono tifoso e quindi è come se fosse stato anche mio. Sono stati 9 anni di bellezza a Napoli, anche se non abbiamo vinto niente. Napoli mi ha cambiato in tutto: come famiglia, come persona. Penso che sono cambiato»
«Quando vai via da Napoli capisci veramente la sua bellezza. A volte è anche meglio andare via, perché poi torni, guardi fuori dalla finestra, vedi il mare ed è speciale. Non so neanche spiegarlo, va vissuto. Ciro (suo figlio ndr) è già napoletano: è stato in Turchia ma cammina senza maglia, vuole solo stare in spiaggia, vuole giocare a calcio. Per questo voglio stare accanto alla famiglia, ora arriva una femminuccia e vogliamo fare lo stesso. I primi 3 mesi con Ciro eravamo a Napoli, ai suoi primi 5 giorni eravamo già a Capri.»
«La cosa più folle che ho visto a Napoli sono stati tutti quei motorini dietro al nostro pullman dopo la vittoria contro la Juventus. A un certo punto ho avuto paura che cadessero tutti. Non voglio ricordare ciò che è successo calcisticamente in quell’anno, ricordo solo di essermi divertito tanto. Tutte le cose che Sarri ci diceva ci arrivavano.»
Su De Bruyne
«Quando sono arrivato io a Napoli ero molto più giovane, lui è più maturo e non avrà bisogno di me. Mi ha chiamato e mi ha chiesto delle cose: dove vivere, come fare, ma Kevin è abbastanza maturo da decidere per se stesso. Sono sicuro che lui farà bene in campo ma anche fuori: era già stato a Napoli e me lo aveva sempre detto (di quanto fosse bella, ndr). Ora con lui e Romelu insieme sarà ancora più bello vedere il Napoli da tifoso»
Su De Laurentiis
«Non mi ha offerto un ruolo nel club. Lo rispetto tanto per ciò che ha fatto a Napoli, poi non c’è molto da dire»