Ranking Fifa, Italia fuori dalla top-10 (11esimo posto): non accadeva da quasi cinque anni
La Nazionale è stata superata da Germania e (persino) Croazia. È il punto più basso dall'ottobre 2020, quando occupava la 12esima casella della classifica

Italy's players react at the end of the UEFA Euro 2024 round of 16 football match between Switzerland and Italy at the Olympiastadion Berlin in Berlin on June 29, 2024. (Photo by Odd ANDERSEN / AFP)
Quest’oggi, giovedì 10 luglio, è stato rilasciato l’aggiornamento ufficiale del ranking Fifa. L’Italia, complice i recenti risultati negativi, è uscita dalla top-10.
Ranking Fifa, Italia fuori dalla top-10
Più precisamente, la Nazionale azzurra ha perso due posizioni – a vantaggio di Germania e Croazia – scivolando alla piazza numero 11. È il punto più basso dall’ottobre 2020, quando occupava la 12esima casella della classifica mondiale.
La top-10 del ranking
- Argentina 1885.36punti;
- Spagna 1867.09;
- Francia 1862.03;
- Inghilterra 1813.32;
- Brasile 1777.69;
- Portogallo 1770.53;
- Olanda 1758.18;
- Belgio 1736.38;
- Germania 1716.98;
- Croazia 1707.51.
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Cassano: «Avevo detto a Spalletti di non allenare la Nazionale. Gattuso è un grandissimo allenatore»
Antonio Cassano è intervenuto su Youtube durante una particolare edizione di Viva El Futbol, con podcast singoli dei protagonisti. Adani parlò di De Bruyne e Chivu, mentre all’ex fantasista di Real Madrid e Sampdoria è stato chiesto di parlare di Gattuso, neo-c.t. della Nazionale oltre che dell’esonero di Luciano Spalletti, che Cassano conosce benissimo. Di seguito un estratto di quanto dichiarato.
Cassano: «Spalletti ha fatto male ma è l’ultimo dei colpevoli»
Sulla nomina di Gennaro Gattuso a commissario tecnico della Nazionale:
«L’ho sentito, gli faccio l’in bocca al lupo. È la scelta migliore che si potesse fare, è un grandissimo allenatore e negli ultimi otto anni ha fatto sei Paesi diversi, allenando squadre complicate come Marsiglia, Valencia, Napoli. Ha grande personalità e ha grandi idee. Nelle interviste lui continua a dire che oggi un Gattuso nella sua squadra non giocherebbe. Io gli dico sempre che un Gattuso, se devi andare in guerra, serve sempre. Ma ha idee chiare, sono convinto che sia la scelta migliore.»
Sulle prospettive della Nazionale con Gattuso:
«Parto dal presupposto che la Nazionale non sia valida, ma sono convinto che con Rino andremo al Mondiale. Me lo auguro e se lo merita, sia come allenatore sia come persona. E poi ce lo meritiamo noi italiani. Non voglio pensare in negativo, voglio pensare che Rino ce la farà.»
Sull’addio di Luciano Spalletti e sul ruolo di Buffon nella scelta di Gattuso:
«Non ho sentito Gigi, ma se è vero vuol dire che ha fatto la scelta migliore. E che gli stanno dando la responsabilità che merita, sono contento di questo. Parliamoci chiaro: Spalletti non ha fatto bene agli Europei, io gli avevo detto di non prendersi questa gatta da pelare. Lui ha accettato e ha fatto anche i suoi errori, però è l’ultimo colpevole di questo disastro. Se i dirigenti non sanno da dove sono girati, non accompagnano le scelte, viene fuori questo disastro.»
Sulle origini del caos in Nazionale:
«Tutto nasce da quando Gravina voleva togliere a Mancini 3-4 persone, poi Mancini ha fatto le sue scelte ma quello è stato un errore. Poi l’altro errore arriva dopo gli Europei: o lo cacci subito, o gli dai fiducia a prescindere. E invece alla prima difficoltà l’ha buttato fuori.»
Sullo scarso valore tecnico della Nazionale attuale:
«Spalletti non ha fatto bene, è oggettivo, ma va ricordato che la Nazionale è scarsa e che anche la Norvegia ha 4-5 top mondiali, mentre noi abbiamo solo Donnarumma.»