Il Napoli sta facendo un mercato europeo, come il Milan che poi vinse la Champions con Rijkaard (Sacchi)
L'ex c.t. in un articolo sulla Gazzetta: "Quell'anno (dopo lo scudetto ndr) mi scontrai con la proprietà perché volevo l'olandese. Non ho dubbi su Conte, dovrà essere bravo a gestire le forze a disposizione"

Db Reggio Emilia 06/02/2016 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi ha scritto un articolo per la Gazzetta dello Sport concentrandosi sul mercato del Napoli. A suo avviso un mercato europeo o che comunque lascia presagire un interesse diverso per il competere in Champions. De Bruyne, magari Nunez, Conte che sa dare linee di gioco e di pressing intenso. Tutto fa pensare – secondo l’ex c.t. – a una stagione di alta competitività.
Il Napoli sta facendo un mercato europeo, lo si è visto con De Bruyne (Sacchi)
Scrive così l’ex allenatore di Milan e Nazionale sulla Rosea:
“Sto seguendo con particolare interesse i movimenti del Napoli sul mercato e devo dire che, finora, tutte le operazioni mi hanno convinto. Credo che la squadra di Antonio Conte si presenterà al via del campionato come la principale candidata alla vittoria, e sono sicuro che dirà la sua anche in Champions League. […] Anch’io, al Milan, ho seguito questo metodo: dopo aver vinto lo scudetto ho voluto a tutti i costi Rijkaard e, per arrivare all’olandese, ho battagliato non poco.
[…] Ecco, l’acquisto di un campione come De Bruyne io lo leggo in un’ottica europea. Antonio è un allenatore bravo ed esperto, sa di aver compiuto una specie di miracolo portando il Napoli lassù in Paradiso, ma è consapevole che alla squadra manca ancora quell’esperienza internazionale necessaria per affrontare le grandi sfide di Champions. […] Per lottare in Europa il Napoli dovrà chiaramente rinforzare la rosa.
Sia a livello numerico sia a livello qualitativo. Dal punto di vista del gioco non penso che ci siano problemi, perché Conte è un allenatore che dà alle sue squadre uno stile europeo. Predilige il pressing, l’aggressione dell’avversario, la velocità di esecuzione, l’immediata verticalizzazione. Dunque mi sento di poter dire che sul piano della manovra il Napoli sta in una botte di ferro. Si tratta di avere elementi affidabili in grado di applicare, in ogni momento della partita e della stagione, le idee dell’allenatore. […] Non esiste una formula magica per arrivare al successo in Europa. Io conosco solo un metodo: la cultura del lavoro e quella del sacrificio. Le stesse che utilizzammo al Milan. […] Ho un solo dubbio: gli impegni di Champions inevitabilmente influiranno sulle prestazioni in campionato. Antonio dovrà dimostrare di saper gestire con saggezza le forze a disposizione”.