Ronaldo avrà tre autisti, quattro governanti, due chef personali e quattro bodyguard, tutti pagati dall’Al-Nassr
Più che un calciatore, sembra un qualche sultano o un lontano parente di Luigi XIV. Sarà pure azionista del club al 15%, il tutto oltre al guadagno calcistico da 600mila euro al giorno

Nassr's Portuguese forward #07 Cristiano Ronaldo celebrates scoring during the Saudi Pro League football match between Al-Nassr and Al-Ahli at the King Saud University Stadium in Riyadh, on September 22, 2023. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)
Cristiano Ronaldo ha – come sappiamo – rinnovato fino al 2027 il suo contratto con gli arabi dell’Al-Nassr. Questo in origine il comunicato: “Al Nassr e CR7, la storia continua. Al Nassr Club Company ha ufficialmente firmato il prolungamento del contratto con Cristiano Ronaldo. Il nuovo contratto del capitano dell’Al Nassr sarà valido fino al 2027. L’Al Nassr al momento della firma è stato rappresentato dal suo presidente Abdullah Almajed”.
Si può dire che Cr7 vivrà gli ultimi anni della sua carriera sportiva in una dimensione letteralmente regale. L’accordo, più che un semplice contratto sportivo, è un pacchetto faraonico di benefit, clausole e privilegi che ne certificano lo status di icona. Un po’ alla Luigi XIV. Tra le condizioni previste, spicca l’istituzione di un vero e proprio entourage domestico: sedici persone assunte a tempo pieno dal club per occuparsi della sua quotidianità.
Cristiano Ronaldo e la vita da re all’Al-Nassr che l’ha convinto a rinnovare
Nel dettaglio, il cinque volte Pallone d’oro avrà a disposizione tre autisti, quattro governanti, due chef personali, tre giardinieri e quattro bodyguard. Lo racconta Adnkronos. Tutto il personale sarà stipendiato direttamente dall’Al Nassr, che coprirà persino le spese per eventuali spostamenti in jet privato, fino a un tetto di circa 5 milioni di euro. Ciò si aggiunge alla questione calcistica: 200 milioni di euro complessivi, pari a oltre 600 mila euro al giorno, fino al 2027.
Tra le clausole più sorprendenti spunta anche un ruolo dirigenziale: Ronaldo detiene infatti il 15% delle quote dell’Al Nassr, per un valore stimato attorno ai 40 milioni. In altre parole, è anche azionista della società per cui gioca, una condizione che lo rende — in parte — datore di lavoro di se stesso. Il contratto è impreziosito – come se non bastasse – pure da bonus molto generosi: solo per la firma, Ronaldo ha ricevuto un compenso vicino ai 30 milioni, che potrebbero salire a 45 milioni in caso di estensione dell’accordo. A questi si aggiungono incentivi legati ai risultati sportivi: ogni gol gli varrà 93 mila euro (che saliranno del 20% dal secondo anno), ogni assist 46 mila, e in caso di vittoria del campionato saudita riceverà un ulteriore premio da 10 milioni. Se dovesse anche aggiudicarsi la Scarpa d’Oro, altri 5 milioni andrebbero ad aggiungersi.
Infine, la parte commerciale: sono previsti guadagni fino a 70 milioni di euro derivanti da nuove partnership e sponsorizzazioni siglate grazie alla sua immagine, in Arabia Saudita e nei mercati asiatici. Il tutto condito da un incentivo ulteriore: un premio da 7.5 milioni nel caso in cui l’Al Nassr si qualifichi e vinca la Champions League asiatica. Ronaldo, insomma, si è costruito un contratto che va ben oltre il calcio. Una corte personale, bonus astronomici e un ruolo da azionista rendono questo accordo uno dei più sbalorditivi (assurdi) mai firmati da uno sportivo.