Ceccon: «Mi sono staccato completamente dall’Italia, in Australia vivo senza rotture di scatole»
Al CorSport: «In Australia è un'altra dimensione, anche per i tecnici: qui lo fanno proprio come lavoro; ho continuato a dire la mia, ma ho fatto tutto quello che mi dicevano».

Italy's Thomas Ceccon reacts after winning in the final of the men's 50m butterfly swimming event during the World Aquatics Championships in Fukuoka on July 24, 2023. (Photo by MANAN VATSYAYANA / AFP)
Thomas Ceccon ha deciso di trasferirsi in Australia per allenarsi. In un’intervista al Corriere dello Sport, il nuotatore racconta come sta vivendo la sua nuova vita nel continente.
Ceccon: «Mi sono staccato completamente dall’Italia, in Australia vivo senza rotture di scatole»
«Mi sono proprio staccato dall’Italia, ne avevo bisogno. Senza le rotture di scatole dei media, sono stato completamente sconnesso e potevo fare quello che mi pareva».
Esperienza da ripetere?
«Sì, mi piacerebbe tornare ma non so quando. Per un periodo più o meno lungo, non so dirlo».
Ritmi di vita?
«Tutto diverso, si comincia molto presto la mattina, che sia nuoto o palestra. Un’altra dimensione rispetto all’Italia».
Rapporto con l’allenatore (Dean Boxall, ndr)?
«Ottimo, molto coinvolgente. Un tipo che dà molta energia quando allena. Si vede che lo fanno proprio come lavoro, qui in Italia magari il tecnico arriva per gli allenamenti alle 4 e alle 6 in punto va via perché prima e dopo deve fare altro».
Difficoltà?
«La lingua, lo stile di vita particolare. Ma è stata un’esperienza fantastica, non solo sportiva che mi ha fatto crescere fuori dal nuoto».
Meglio o peggio rispetto all’Italia?
«Diverso. Certe cose magari le avrei cambiate ma non è che posso arrivare in Australia e dire a tutti “fate come dico io”. Sono stati quattro mesi in cui mi sono aperto. Non senza fiatare ma ho fatto tutto quello che mi dicevano loro».
Gli obiettivi futuri?
«Sto lavorando sui 200 dorso, non so se già in ottica Singapore ma sicuramente in prospettiva Los Angeles 2028».
Fa effetto essere l’unico nuotatore italiano con un record del mondo? Il 51”60 nei 100 dorso è lì già da tre anni…
«È una sensazione particolare. Le medaglie possono vincerle tutti ma un record del mondo possono farlo in pochi».