Manna deve smaltire il Napoli in eccesso: sono undici gli esuberi di cui il club deve liberarsi (Repubblica)

In tanti potrebbero ritrovarsi a Dimaro. Da a Folorunsho e Cajuste, da Zerbin a Lindstrom e Simeone. E tanti altri. Il Napoli punta a incassare 100 milioni (con Osimhen)

Manna

Manna deve smaltire il Napoli in eccesso: sono undici gli esuberi di cui il club deve liberarsi (Repubblica)

C’è l’altra faccia del calciomercato. Quella delle cessioni. O meglio, delle cessioni di calciatori che il Napoli non vuole. Esuberi tecnici ma a busta paga. Volendo azzardare e forzare il concetto, una strana categoria di esodati. Esodati di lusso. Il principe è Victor Osimhen. Il resto della truppa è composto da calciatori che non hanno impressionato né scaldano il Cuore. Il Napoli punta a far entrare cento milioni (il grosso dovrebbe arrivare con Osimhen).

Ne scrive Repubblica con Marco Azzi:

La pratica bis è nelle mani del direttore sportivo Giovanni Manna ed è tutt’altro che facile da sbrigare. Sono infatti addirittura undici i giocatori non compatibili per motivi economici o tecnici con il nuovo progetto, quando manca poco meno di un mese all’inizio del ritiro estivo in Trentino. Antonio Conte corre dunque il rischio di ritrovarsi in gruppo uno sostanzioso manipolo di scontenti, la cui presenza nello spogliatoio dei campioni d’Italia non aiuterebbe l’allenatore a svolgere il suo lavoro alla perfezione. 

Ma la lista dei giocatori in esubero è molto lunga e pure dalle altre partenze il club azzurro ha la possibilità di ricavare un prezioso tesoretto. Il difensore Zanoli, i centrocampisti Folorunsho e Cajuste, l’esterno Zerbin e l’attaccante Lindstrom – tutti di rientro alla base per fine prestito – sono destinati a diventare nella peggiore delle ipotesi utili pedine di scambio. Il ds Manna sta cercando inoltre di trovare una soluzione adeguata per Rafa Marin (vicinissimo al Villarreal), Mazzocchi, Hasa e forse Simeone. Alla fine il mercato in uscita può fruttare almeno un centinaio di milioni ed è per questo fondamentale per la salute dei conti della società quasi quanto quello in entrata, nonostante sia meno affascinante per i tifosi.

Conte: «parlai con Manna di McTominay ma tante volte i ds ti raccontano storielle per tenerti buono»

Ospite del secondo episodio del Buffa Talks, Conte ha ripercorso la sua carriera da calciatore e da allenatore. L’intervista con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, è stata riportata su Sky Sport.

Conte: «Scott è un giocatore che conoscevo benissimo. Quando giocava era sempre impattante, ma al tempo stesso vedevo che non veniva utilizzato in maniera determinante o da uomo cardine della sua squadra. Forse non è mai partito titolare a inizio stagione. Allora ne ho parlato con Manna e lui mi aveva detto che si poteva fare, se si combinavano alcune situazioni. Tante volte i direttori quando ti parlano ti raccontano tante storielle, a volte anche per tenerti buono. Se tu mi chiedessi se ho mai creduto veramente al 100% che potesse arrivare McTominay, risponderei di no: non dimentichiamo che dovevamo fare una stagione senza coppe, quindi lui avrebbe dovuto lasciare un club come lo United per rimettersi in gioco con noi. Alla fine invece è arrivato e sono rimasto molto contento, perché Manna è stato bravo. Non pensavo potesse veramente succedere».

Correlate