Meret, dovrebbe essere la settimana della firma. Il Napoli cerca Suzuki come vice (Corsport)

Il prolungamento dovrebbe essere biennale. Il portiere friulano è a scadenza. Per la panchina l'idea è il giocatore del Parma

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As Napoli 09/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret, dovrebbe essere la settimana della firma. Il Napoli cerca Suzuki come vice (Corsport)

Meret e il rinnovo col Napoli, forse ci siamo. Forse. Un rinnovo lungo mesi. Manco si trattasse di cifre iperboliche.

Ne scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:

Quella che comincia oggi dovrebbe essere la settimana della firma di Alex Meret. Del rinnovo con il Napoli dopo una trattativa lunga, articolata, complessa, passata attraverso una serie di frenate e altrettante accelerazioni. Teoricamente definita almeno due o tre volte ma concretamente mai formalizzata. O meglio, non ancora: il prolungamento dovrebbe essere biennale, e dunque fino al 2027, e chiuderà definitivamente la porta all’ipotesi di un addio a zero. Da svincolato: la scadenza attuale è fissata al 30 giugno, tra due settimane, e ciò significa che Alex avrebbe già potuto legarsi con un altro club a parametro zero.

Parallelamente, però, il Napoli è a caccia di un vice. Meglio ancora se di lusso. Di un altro portiere giovane, ambizioso, affidabile e di prospettiva: il primo nome sulla lista è quello di Zion Suzuki, alfiere del Parma di 22 anni nato a Newark, New Jersey, Stati Uniti, ma di nazionalità (e nazionale) giapponese. 

Il sottovalutato Meret è il volto più dignitoso e rappresentativo di un Napoli senza mistica divina (Gazzetta, 23 maggio)

Alex Meret è sicuramente uno dei calciatori più discussi nell’ambiente partenopeo. Se c’è però una certezza che lo riguarda è che senza le sue parate il Napoli non sarebbe impegnato a giocarsi lo scudetto. L’edizione online de La Gazzetta dello Sport, a firma Luigi Garlando, dedica al portiere friulano la rubrica di prima pagina. Ve ne riportiamo un estratto.

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“Sono evaporate da poco le nuvole d’incenso per Gigio Donnarumma, che ha trascinato il Psg nella finale di Champions, dove aspetta l’Inter del celebrato Yann Sommer, e il turibolo è tornato in azione per le parate di Guglielmo Vicario che ha consentito al Tottenham di sollevare l’Europa League. Da queste nuvole d’incenso emerge la sagoma lunga e secca di Alex Meret che nessuno beatifica mai e tutti crocifiggono al primo errore. Quando, al primo anno di Spalletti, pasticciando con i piedi, favorì la clamorosa rimonta di Empoli, il suo destino sembrava segnato: sbolognato allo Spezia, la porta a Keylor Navas. Invece restò e vinse lo scudetto”, si legge.

In quanto al traguardo che Alex potrebbe centrare, la Rosea ricorda che stasera “può diventare il primo portiere titolare nella storia del Napoli a cucirsi due tricolori sul petto”.

“Non fosse stato provvidenziale col Parma (come all’andata), oggi Napoli non potrebbe sognare il quarto scudetto. Diego non c’è più. Di questa squadra umanissima, senza mistica divina, il sottovalutato Alex è il volto più dignitoso e rappresentativo”, conclude Gazzetta.

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