Franco Carraro l’highlander, potrebbe essere lui l’uomo a sorpresa per il Coni
Soprannominato il poltronissimo. È stato di tutto, anche il presidente della Figc ai tempi di Calciopoli. I candidati al Coni sono deboli

Db Milano 02/07/2015 - Riunione di Giunta del Coni / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Franco Carraro
Franco Carraro l’highlander, potrebbe essere lui l’uomo a sorpresa per il Coni
Qua siamo oltre la Prima Repubblica, siamo quasi al centrosinistra fanfaniano. Lo chiamarono il spoltronissimo. È stato di tutto Franco Carraro classe 1939: banchiere (è stato anche presidente di Mediocredito Centrale), dirigente sportivo, sindaco di Roma dal 1989 al 1993 prima dell’avvento della stagione dei sindaci con l’elezione di Francesco Rutelli. È stato, ça va sans dire, anche presidente del Coni (dal 78 all’87), così come presidente della Federcalcio (per ben tre volte, era lui il presidente quando scoppiò Calciopoli) ed è membro permanente del Comitato Olimpico internazionale. È stato ministro dello Sport e dello Spettacolo in tre governi.
Carraro non si è ancora candidato, potrebbe farlo oggi
Adesso Franco Carraro potrebbe essere il candidato giusto per la presidenza del Coni. L’uomo che potrebbe succedere a Malagò. Non si è ancora candidato, come scrive Repubblica:
I candidati sono sette, ma l’ottavo, il più suggestivo e inatteso, apparirà quasi sicuramente oggi. C’è tempo fino alle 14, termine per presentare le candidature alla presidenza del Coni. A quell’ora sarà chiaro che nelle elezioni del Foro Italico c’è un altro concorrente molto celebre: Franco Carraro. Ottantacinque anni, più di sessanta passati nello sport dalle gare di sci nautico al ruolo di membro del Cio. Tre volte presidente del Coni, fino alla chiamata nel governo Goria nel 1987. La commissione elettorale si pronuncerà oggi, dopo il parere critico (ma non vincolante) del ministro Abodi su Carraro. Ammessi ed esclusi potranno ricorrere entro 4 giorni alla commissione verifica poteri.
Repubblica ricorda he si vota il 26 giugno. Servono 41 voti e al momento non c’è un candidato forte.
Secondo Repubblica,
i due più quotati sono: Luca Pancalli, da 25 anni presidente del movimento paralimpico e già n.2 del Coni; Luciano Buonfiglio, presidente della federazione canoa e kayak.
Se Carraro decide di scendere in campo, è perché ritiene che possa vincere.
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