I tassisti di Roma replicano a Wolff: «Noi migliori dei piloti di F1, loro non durerebbero un’ora nel traffico»
Il boss della Mercedes aveva detto che Verstappen aveva imitato i tassisti di Roma e Napoli. Oggi la replica: «Roma è molto peggio della Formula Uno»

LAS VEGAS, NEVADA - NOVEMBER 17: Mercedes GP Executive Director Toto Wolff walks in the Paddock prior to final practice ahead of the F1 Grand Prix of Las Vegas at Las Vegas Strip Circuit on November 17, 2023 in Las Vegas, Nevada. Jared C. Tilton/Getty Images/AFP (Photo by Jared C. Tilton / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Nei giorni scorsi, a margine del Gran Premio di Spagna, il team principal della Mercedes Toto Wolff aveva duramente commentato una manovra di Verstappen (ai danni di Russell) chiamando in causa i tassisti italiani. Nel dettaglio quelli di Napoli e Roma.
«Si è comportato come alcuni tassisti a Roma o a Napoli, senza regole. Non ho capito cosa volesse fare, ma bisogna capire… perché se l’ha fatto per rabbia è inaccettabile», si era sfogato il manager viennese riferendosi al campione del mondo in carica.
Le parole di Wolff hanno generato ben presto un acceso dibattito tra i rappresentanti della categoria (e non solo), che in queste ore non si sono sottratti dal rispondere per le rime. Qualcuno lo ha fatto ironicamente, altri in maniera un po’ più piccata.
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La risposta dei tassisti a Toto Wolff
Loreno Bittarelli, presidente di un’associazione di tassisti a Roma, ha replicato al boss della Mercedes ai microfoni della testata austriaca oe24: «Siamo migliori dei piloti di Formula 1, loro non durerebbero un’ora nel traffico cittadino di Roma. Guidiamo tra cantieri, motociclette, monopattini elettrici e bus turistici. Roma è una giungla, molto peggio di un circuito di Formula 1».
Decisamente meno tenere le parole del coordinatore taxi Filt-Cgil, Nicola Di Giacobbe, al Corriere della Sera: «Guidiamo come la Mercedes visto che va a 30 all’ora come noi». Il giornale cita poi anche un altro tassista visibilmente irritato: «Un luogo comune banale, siamo i primi a non voler fare incidenti, altrimenti ci rimettiamo la giornata di lavoro».
Insomma, la ‘gaffe’ del buon Toto non è passata inosservata.