La palla corta è la grande “nuova” arma del tennis pugilistico moderno (Guardian)
Per Federer era il "colpo del panico", ma oggi Alcaraz l'ha riportata alla ribalta rompendo il monopolio del gioco muscolare

INDIAN WELLS, CALIFORNIA - OCTOBER 14: Diego Schwartzman of Argentina plays drop shot against Cameron Norrie of Great Britain during their match on Day 11 of the BNP Paribas Open on October 14, 2021 in Indian Wells, California. Sean M. Haffey/Getty Images/AFP (Photo by Sean M. Haffey / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
La palla corta è la grande “nuova” arma del tennis pugilistico moderno (Guardian)
“Sebbene il drop shot sia da tempo una tattica comune, negli ultimi anni ha ricevuto maggiore attenzione, molti giocatori ne hanno compreso l’efficacia”. Secondo il Guardian, è molto merito di Alcaraz. La palla corta è diventata una variazione molto importante nel tennis pugilistico che si gioca oggi.
“C’era un tempo in cui i drop shot erano ampiamente considerati territorio di giocatori più astuti, su cui facevano affidamento coloro il cui peso del colpo non era sufficiente. Nonostante l’impareggiabile varietà del suo gioco, persino Roger Federer era scettico nei confronti dei drop shot all’inizio della sua carriera, descrivendoli come un “colpo da panico”. Oggigiorno, c’è un chiaro consenso sul fatto che i drop shot siano il complemento perfetto a uno sport sempre più potente e atletico”.
“L’emergere di Alcaraz ha rafforzato questa opinione. Quasi ogni conversazione con i migliori giocatori su questo argomento si conclude con un riferimento allo spagnolo. Alla domanda su come usare al meglio la palla corta, Mirra Andreeva, il cui gioco è costruito sulla sua intelligenza e sensibilità, scrolla semplicemente le spalle. “Guardi Carlos Alcaraz giocare in tv e provi a fare lo stesso”. Sebbene Alcaraz sia uno dei giocatori più distruttivi in circolazione, possiede anche una mano agile e un’ottima sensibilità. Nel momento in cui i suoi avversari arretrano per prendersi più tempo, può sfruttare lo spazio, e la loro incertezza, con una smorzata. Questo è ulteriormente accentuato dalla padronanza di Alcaraz nella smorzata di dritto, che si abbina perfettamente al suo potente dritto in topspin. Per Alcaraz, la chiave per un drop shot d’élite è il colpo che lo precede. “Devi colpire con forza, giusto per spingerlo a fare qualche passo indietro. E poi, semplicemente, farlo. Non so come spiegarlo. Per me è naturale, una buona tecnica”.
“Le capacità atletiche dei giocatori più forti sono migliorate enormemente nel corso degli anni, il che significa che molti di loro riescono a prendere buone palle corte e i punti si trasformano in una frenetica caccia al gatto e al topo che mette a dura prova l’atletismo, la destrezza di mano e l’istinto decisionale. In queste circostanze, si è sviluppata una tipologia specifica di palla corta: la contro-smorzata”.
Alcaraz sottolinea l’importanza del tempismo. “La cosa più importante è trovare il momento giusto per farlo. È molto meglio fare una palla corta non eccezionale in un momento perfetto che una palla corta piuttosto buona in un momento difficile. Bisogna trovare il giusto equilibrio“.