Kvaratskhelia avvisa l’Inter, doppietta e show al Parco dei Principi (VIDEO)

Per chi ne capisce poco sembra che ogni tanto s'adombri o che la sua stagione sia negativa. Tra il Napoli e il Psg ha già segnato 11 gol e fornito 9 assist, in Champions è una macchina di intensità e dribbling

Kvaratskhelia, kvara Psg

Paris Saint-Germain's Georgian forward #07 Khvicha Kvaratskhelia reacts after scoring Paris Saint-Germain's second goal during the UEFA Champions League Quarter final first leg football match between Paris Saint-Germain (FRA) and Aston Villa (ENG) at the Parc des Princes stadium in Paris on April 9, 2025. Thibaud MORITZ / AFP

In 24 partite giocate in totale dal suo trasferimento a gennaio (14 in Ligue 1, 2 in Coppa di Francia, 8 in Champions League) Kvaratskhelia ha totalizzato 6 gol e 6 assist, inclusa la doppietta di ieri sera contro l’Auxerre (due gol straordinari, alla sua maniera ndr). Solo per parlare della sfida sopracitata, il georgiano ha toccato il pallone 74 volte, creato 2 big chances, completato 49 passaggi sui 51 tentati di cui 3 sono stati passaggi chiave (statistiche di Sofascore ndr). Ha mandato un segnale all’Inter di non poca rilevanza.

Kvaratskhelia “avvisa” l’Inter, ricorda quello del 2023

Contro l’Auxerre forse abbiamo visto il miglior Kvaratskhelia dell’anno (anche ad Anfield contro il Liverpool diede spettacolo, a dire il vero ndr). Dribbling netti, recuperi, corsa e intensità. Poi calcio in porta, sterzate. È il georgiano che tutti conosciamo. Quello che a volte può apparire assente in partita, le cui finte possono dare l’impressione di portare a poco o nulla. Semplicemente non siamo più abituati ad un calciatore simile, che oggi nel panorama degli esterni veloci e “doppiopassisti”, che inventano skills poco altro, è del tutto unico. Il 31 maggio affronterà un’Inter che conosce bene e contro cui a Napoli non ha mai segnato. E sappiamo tutti che voglia di Champions – è il motivo per cui è andato a Parigi, letteralmente – abbia un’ala georgiana che viene dal nulla, che aveva giocato al massimo nel Rubin Kazan prima di conoscere il calcio di cui ora è assetato. E ne è anche protagonista. Qui di seguito il gol con cui ha pareggiato la partita di ieri, che ricorda in minima parte quello segnato a Maignan ad ottobre.

 

 

 

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