Jugovic: «Giuntoli è come Marotta, con lui alla Juventus si avverte una logica diversa»

Alla Gazzetta: «Un dirigente non fa la differenza soltanto con gli acquisti, trasmette sicurezza all’allenatore, alla squadra e all’ambiente»

Giuntoli Jugovic

Db Dimaro (Tn) 17/07/2022 - amichevole / Napoli-Perugia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Jugovic: «Giuntoli è come Marotta, con lui alla Juventus si avverte una logica diversa». La Gazzetta ha intervistato Jugovic ex sia di Juve che di Inter.

Chi ha inciso di più nella Juve di questo inizio di stagione?
«Giuntoli. Un dirigente non fa la differenza soltanto con gli acquisti, ma da quando c’è lui si avverte una logica diversa. E si vede che è un uomo che trasmette sicurezza all’allenatore, alla squadra e all’ambiente. Un po’ come Marotta, uno che ha tenuto in alto la Samp per anni, poi ha vinto con la Juve e si sta ripetendo all’Inter».

A proposito di Giuntoli, la Juve cerca un centrocampista per gennaio. In pole position c’è Phillips del City: la convince?
«Sarebbe un ottimo rinforzo, è un nazionale inglese».

Il suo connazionale Vlahovic non segna da settembre: preoccupati in Serbia?
«Non più di tanto, abbiamo Mitrovic che sta battendo ogni tipo di record a livello di gol. Se Vlahovic non segna, è più un problema per la Juve. Ma non credo lo sia nemmeno per i bianconeri: magari Dusan si sblocca già sabato contro il Cagliari».

Cosa ha pensato quando ha saputo delle squalifiche per scommesse di Fagioli e Tonali?
«Che il calcio è cambiato rispetto a quando giocavo. Oggi i giocatori hanno più tempo libero per cadere in queste ingenuità. Io pensavo soltanto ad allenamenti e partite».

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