Investcorp: «Inter? No comment. Lo sport è un business in cui non tutti i fattori sono controllabili»

A Milano Finanza: «L’investimento su un club è complesso, la performance finanziaria è strettamente legata alla performance sportiva». 

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Db Monaco (Germania) 01/11/2022 - Champions League / Bayern Monaco-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Steven Zhang

Negli ultimi mesi la stampa ha parlato di un interessamento di Investcorp per l’Inter. Oggi Milano Finanza intervista il manager Nicola Ferraris, partner e managing director di Investcorp European Private Equity. Alla domanda sul club nerazzurro risponde:

«No comment».

Ferraris non chiude, però, ad un investimento nel calcio.

«L’investimento su un singolo club è complesso, perché la performance finanziaria è strettamente legata alla performance sportiva. Una qualificazione ottenuta o mancata alla Champions League comporta diversi milioni di euro di entrate in più o in meno; questo dipende sì da come si è strutturata la squadra e da come si gestisce l’azienda, ma anche da una discreta dose di fortuna».

Il manager di Investcorp continua:

«Lo sport è un business in cui ci sono altri fattori non pienamente controllabili. Ciò detto, club storici con un brand globale e, soprattutto, in un mercato globale in crescita creano potenzialmente maggiori opportunità. Fermo restando l’alto rischio che comporta rispetto ad altri investimenti».

Che lavoro si potrebbe portare avanti su un club? Ferrari risponde:

«È un lavoro a 360 gradi che parte dalla composizione della squadra, al portafoglio calciatori e al calciomercato e arriva fino alla brand sponsorship, alla creazione di un marchio globale, alla possibilità di monetizzare la fanbase in Asia, Middle East, Sud America».

 

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