A Sky Sport: «Dispiace. A livello tecnico però giocare la Premier League a Tonali servirà, è un bene per lui».

Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la cessione di Sandro Tonali al Newcastle da parte del Milan. Mancini da un lato si sofferma sulla perdita per il campionato italiano, con la partenza del calciatore rossonero, dall’altro, però, sottolinea che a Tonali la Premier League farà un gran bene, in termini di esperienza.
«Da un lato c’è un po’ di dispiacere, se un giocatore bravo e giovane come Tonali lascia l’Italia vuol dire che qualche problema c’è. A livello tecnico però giocare la Premier League a Tonali servirà, è un bene per lui».
Tonali ha già svolto le visite mediche. Oggi di lui scriveva La Repubblica, svelando alcuni retroscena interni al Milan sulla cessione. Tonali non avrebbe mai pensato di lasciare il club, infatti, quando il Milan gli ha comunicato che lo avrebbe venduto, lui è scoppiato a piangere. Il quotidiano scrive:
“Sandro Tonali voleva restare al Milan. Quando gli è stato detto che il club lo voleva assolutamente vendere al Newcastle per incassare 80 milioni di euro, è scoppiato a piangere: lui pensava ormai di rimanere per tutta la carriera nella squadra del cuore, diventandone la bandiera, come gli aveva prospettato la bandiera effettiva Paolo Maldini, fino a inizio giugno direttore tecnico e responsabile del mercato. Poi, col passare delle ore, alla delusione è subentrato il realismo“.
Non solo, il quotidiano racconta che nel ritiro dell’Under 21, il calciatore è stato contattato dal capo degli osservatori del club, Moncada, che è stato con lui perentorio.
“Se Tonali si fosse opposto alla cessione, facendo perdere al Milan una cifra così alta, da qui al 2027 non sarebbe stata più possibile per lui alcuna rinegoziazione del contratto, firmato nel 2021 a 2.5 milioni di euro l’anno“.
Un vero e proprio aut aut imposto a Tonali. La plusvalenza da 60 milioni per il Milan era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.