Bandecchi, la Procura Figc apre un’indagine e Gravina vuole querelarlo
Ieri il presidente della Ternana aveva detto: «La Juventus ha rubato e Gravina deve cambiare spacciatore». Il presidente Figc vuole difendere la sua immagine

Db Reggio Emilia 09/04/2019 - amichevole/ Italia-Irlanda femminile / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina
L’Ansa scrive che la Procura della Federcalcio ha appena aperto un fascicolo sulle dichiarazioni del patron della Ternana e sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Ieri Bandecchi ha accusato la Juve di aver rubato e ha consigliato a Gravina di cambiare spacciatore. Il presidente della Figc Gravina intende anche chiedere l’autorizzazione per adire le vie legali, a tutela della sua immagine e di quella della stessa Federazione.
Ieri Bandecchi, dopo il patteggiamento della Juventus, aveva dichiarato:
«Con tutto il rispetto per Gravina, penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò scusate io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi. Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni. Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire. Il mondo del calcio continuo a capirlo poco, la Juventus ha debiti incredibili come Milan e Inter, è un mondo che fa vivere molto bene calciatori, allenatori, ma poi massacra i presidenti».
Bandecchi aveva aggiunto:
«Inutile che qualcuno faccia il tifoso, qui bisogna tornare al concetto di giustizia. Sennò torniamo al 1979, gli uomini potevano ammazzare le donne se le ritenevano sgualdrine, ma le donne non potevano ammazzare gli uomini. Dobbiamo ricollegare il cervello, ci sono cose che vanno oltre il rettangolo verde, ci sono quelli che rubano e che non rubano, se hai rubato devi accettare la tua condanna, vale per tutti, non può non valere per Juventus o Milan o Inter, altrimenti si facessero il campionato loro. Tutti spendiamo i soldi per fare il campionato che è premiante, con categorie, promozione e retrocessioni, chi scende dalla A giocherà in B e chi è salito dalla B giocherà in A. Stessa cosa per la C. Bisogna tenere presente questi vasi comunicanti, il campionato italiano divide i soldi male. In Inghilterra e Spagna le cose vanno diversamente».