La Spagna rischia di non partecipare al Mondiale 2030 per le accuse di razzismo
Il caso Vinicius ha assunto una dimensione internazionale e potrebbe avere ricadute preoccupanti per il calcio spagnolo

Real Madrid's Brazilian forward Vinicius Junior (3R) confronts Valencia's officials as he leaves after being sent off the pitch by the referee during the Spanish league football match between Valencia CF and Real Madrid CF at the Mestalla stadium in Valencia on May 21, 2023. (Photo by JOSE JORDAN / AFP)
Il razzismo rischia di travolgere la Spagna. Il caso Vinicius ha assunto ormai una dimensione internazionale. E ora il Paese rischia di vedere sfumare il Mondiale del 2030.
Scrive ElMundo:
“Non è la prima volta che la Spagna viene separata dallo sport per un sospetto. È successo due volte nella storia di Madrid: prima nel 2005 e poi nel 2013”.
Poi, il quotidiano spagnolo aggiunge:
“Mentre la polizia identifica e arresta le persone che hanno insultato Vinicius, la Procura continua le sue indagini e sia LaLiga sia la Federazione calcistica spagnola hanno messo da parte le loro divergenze per unirsi in una campagna contro il razzismo. Inoltre, la Federazione ha anche lanciato ‘Razzisti, fuori dal calcio’, che ha debuttato ieri durante le partite di coppa. Si tratta di un’iniziativa con due obiettivi diversi: stigmatizzare le persone che commettono reati o hanno comportamenti di natura xenofoba da una parte; dall’altro mettere in difficoltà le persone più volgari mettendole in imbarazzo. In questo modo si vuole rispondere a un fenomeno che mette in difficoltà tutto il calcio spagnolo“.