Tare si è proposto al Napoli, che ha detto no. Contatti tra la Lazio e Giuntoli (Il Messaggero) 

Lotito ha deciso per la separazione dal diesse: troppi gli screzi tra Tare e il presidente e poi c'è l'incompatibilità con Sarri

Tare e Lotito sarri finanza plusvalenze

Db Genova 21/09/2014 - campionato di calcio serie A / Genoa-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Claudio Lotito-Igli Tare

Il direttore sportivo della Lazio, la prossima stagione, non sarà più Igli Tare. Tra il diesse e Lotito è finita. I due hanno avuto un faccia a faccia lunedì sera. Ne scrive Il Messaggero. Che aggiunge anche altri dettagli: Tare, dopo aver capito che il suo futuro non sarà più biancoceleste, ha iniziato a guardarsi intorno, proponendosi anche al Napoli, che però gli ha detto no. Non solo: tra i possibili sostituti del diesse laziale ci sarebbe anche Cristiano Giuntoli, con cui Lotito ha avuto un contatto (come con Accardi e Foggia), anche se in pole per il posto che risulterebbe vacante c’è Fabiani.

Il Messaggero scrive:

“Faccia a faccia sino alle tre di notte davanti all’hotel Hilton. È andato in scena subito il confronto fra Tare e Lotito, lunedì a mezzanotte e mezza, dopo la cena di Lega (gelo al tavolo) e il botta e risposta pubblico, in cui il ds aveva lanciato messaggi d’addio”.

Il quotidiano romano continua:

“Il presidente ha deciso cosa fare con Tare, ma non ha intenzione di svelarlo a nessuno perché non vuole altri tumulti esterni e scossoni interni prima della fine del campionato. Il ds, fiutato l’andazzo, si sta guardando intorno (no del Napoli) e ha studiato una doppia exit strategy al momento opportuno: resterebbe in caso di un clamoroso addio di Sarri oppure farebbe lui un passo indietro senza dover essere accompagnato fuori da Formello. A Lotito importa poco la forma, vuole lasciarsi bene e di comune accordo”.

Insomma, Tare è ai saluti, salvo colpi di scena. Che sarebbero solo un addio di Sarri, che al momento non è contemplato.

“Dovrebbe andare via Sarri per cambiare lo scenario. Alla luce delle rose e del monte-ingaggi delle altre concorrenti, Maurizio però ha già acquisito il massimo credito dopo aver compiuto un miracolo”.

Il rapporto turbolento tra Tare e Sarri non è l’unico motivo dell’addio, scrive il Messaggero. Frizioni tra il direttore sportivo e il presidente Lotito ce ne sono da tempo. C’era già aria di divorzio due anni fa, poi Lotito ci ripensò all’ultimo secondo. L’ultimo anno Tare lo ha trascorso ai margini, vedendo andar via dal club pian piano figure a lui vicine e arrivarne altre scelte da Lotito. Ora, quindi, Lotito dovrà trovare un nuovo diesse. Il Messaggero scrive che ci sono stati contatti anche con Giuntoli, del Napoli. Gli altri nomi, oltre a quello di Fabiani, che resta in pole, sono Accardi e Foggia.

“La rivoluzione di Lotito ora deve chiudere un ciclo che si è compiuto, e voltare pagina in modo definitivo. Fabiani rimane in pole per fare il salto interno. Contatti con Giuntoli promesso sposo della Juve, Accardi e Foggia sono le altre opzioni possibili”.

 

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