Ancelotti: «Il mio futuro è già scritto: resto al Real fino al 2024. Dopo non so»
In conferenza: «Preoccupazione per Vinicius? Certo che c'è: i giocatori danno tanti calci, anche Maradona e Pelè ne hanno presi, per fortuna lui è forte fisicamente».

Mg Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti
Domani si gioca Real Madrid-Almeria. L’allenatore del Real, Carlo Ancelotti, presenta la partita in conferenza stampa.
Quali sono i principali pericoli di Almería?
«Queste sono squadre che giocano tanto… e pretendono tanto. Per noi ancora di più, perché la versione vista a Girona non andava bene e abbiamo la possibilità di dimostrare il massimo».
Hai paura che un placcaggio finisca per ferire Vinicius? Ancelotti:
«Abbiamo questa preoccupazione, è abbastanza normale. Prova l’1 contro 1, dribbla… e l’unico modo per preservare questo tipo di giocatore, non solo Vinicius, è la giustizia. Solo con essa puoi evitare che succeda qualcosa di brutto».
Come sta Modric?
«Ha avuto un piccolo infortunio ed è in attesa di evoluzione. Non so se arriverà in finale di Coppa, dobbiamo valutarlo. Siamo dispiaciuti, ma sono cose che possono succedere. Spero che si riprenda».
A Girona Ancelotti ha detto che “l’impegno difensivo è la chiave”. Commenta le sue parole:
«Sappiamo di non aver fatto bene lì. È ora di concentrarsi di più. Lo spogliatoio lo ha capito e domani sarà diverso».
Come stai, personalmente? Ancelotti:
«Sto bene. Sono ottimista e vedo una buona atmosfera, motivazione. È vero che a volte accadono cose che non capisco, come Girona, ma dobbiamo continuare con fiducia. Vedo il gruppo in buona forma. Quello che è successo l’anno scorso è stato indimenticabile e vogliamo ripeterlo».
Perché la squadra ha questo “impegno difensivo” in Champions League e non in campionato?
«Non lo so, è una questione di concentrazione e considero anche normale che non si sia sempre al top. Perché non si può. Il calendario è molto impegnativo e vedo molti allenatori lamentarsi. Siamo umani e neanche io riesco a preparare tutte le partite allo stesso modo. A volte ti concentri meglio e altre volte peggio. Capita a tutti: giornate belle e giornate peggiori».
C’è una spina nel fianco per non aver lottato più per la Liga? Ancelotti:
«È una cosa su cui si può pensare, sì. Non abbiamo avuto continuità, siamo stati forti… e con quel limite, male. Ma non è questo il momento di voltarsi indietro. Resta molto in gioco. Tanto».
Ti sembra giusto che il tuo futuro dipenda dalla vittoria della Champions League?
«Non è così. Il mio futuro è già scritto: fino al 2024. Dopo non lo so».
Ci saranno tre giorni tra la finale di Coppa e il City… come si prepara una cosa del genere?
«Dopo la finale dormiremo a Siviglia, per non arrivare al 3-4 del mattino… e domenica torneremo e lunedì, per preparare la Champions League. È quello che è. È previsto».
Nel caso in cui Modric non arrivi a La Cartuja… qual è l’alternativa più simile?
«Per caratteristiche, Ceballos. Ma in generale abbiamo tante risorse: Camavinga, Tchouameni… tanti uomini per sostituirlo. Anche se è un giocatore insostituibile per la sua esperienza in queste partite».
Domani sarà la sua partita 1.279: hai visto un giocatore che ha sofferto tanto quanto Vinicius?
«Da una parte c’è quello che succede dentro il campo e dall’altra fuori. Fuori, male per la società, ancora alle prese con il razzismo… una società moderna non può essere così. E dentro, la verità è che i giocatori danno una tanti calci, è ovvio. Anche a Maradona o Pelé ne hanno dati tanti, purtroppo. La nostra fortuna è che Vinicius ha un fisico forte ed è capace di reggere».
Stai seguendo Haaland? Vorresti addestrarlo?
«Non pensiamo ancora alla semifinale. Pensiamo a fare una bella partita domani, tutto qui. Il City ha una grande squadra e questo non è un segreto, con giocatori molto forti. Li abbiamo già affrontati l’anno scorso e quello che posso dire è che ci divertiremo».
È più difficile sostituire Militao o Modric?
«Non lo so, ma probabilmente dovremo sostituirli entrambi all’andata di Champions League. Militao, sicuramente (squalificato); speriamo non Modric…».