L’ex arbitro Clattenburg ha dovuto abbandonare la federcalcio egiziana perché omosessuale

È stato accusato dal presidente dello Zamalek 14 volte campione d'Egitto. Le relazioni omosessuali lì non sono ben viste dall'opinione pubblica

Clattenburg

Mg Milano 19/03/2015 - Europa League / Inter-Wolfsbrug / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Mark Clattenburg

Accusato di essere omosessuale e minacciato per questo, l’ex arbitro Mark Clattenburg ha dovuto abbandonare il ruolo di capo degli arbitri nella Federcalcio egiziana e lasciare addirittura il Paese. Il fischietto inglese, adesso 47enne, è finito al centro delle polemiche dopo il caso scatenato da Mortada Mansour, presidente dello Zamalek, club 14 volte campione in Egitto: quest’ultimo ha colpevolizzato l’ex arbitro per aver lasciato la compagna per intraprendere una relazione gay.

Questo il comunicato della Federazione degli arbitri egiziana:

“Clattenburg presenta le sue dimissioni alla Federcalcio L’inglese Mark Clattenburg, capo del comitato arbitrale della Federcalcio egiziana, si è dimesso dal suo incarico martedì sera. Il consiglio di amministrazione della Federcalcio egiziana terrà una riunione d’urgenza domani, mercoledì, per decidere sulle dimissioni di Clattenburg”.

Le relazioni omosessuali, sebbene legali in Egitto, non sono ben viste dall’opinione pubblica: da qui le accuse all’arbitro e le conseguenti minacce da parte dei tifosi locali con tanto di rischio alla sua incolumità. Scontate quindi le dimissioni da numero uno degli arbitri arrivata nella serata di martedì.

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