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Sarà Doveri a dirigere Napoli-Juve: Rocchi lo considera il migliore (CorSport)

Il designatore lo stima molto. In campo sa farsi rispettare, usa pochi cartellini. Sarà il suo terzo Napoli-Juve: i primi due li ha vinti il Napoli

Sarà Doveri a dirigere Napoli-Juve: Rocchi lo considera il migliore (CorSport)
Db Torino 20/04/2022 - Coppa Italia / Juventus-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Daniele Doveri

Napoli-Juve sarà affidata a Doveri. Non ha alcun dubbio Edmondo Pinna, che sul Corriere dello Sport scrive:

“Se foste il designatore, a chi assegnereste la Partita, quella con la maiuscola, che vale una stagione? Ma certo, nessun dubbio: al migliore”.

E il migliore, per Rocchi, è Doveri.

“il migliore, nella visione di Gianluca Rocchi, che il designatore lo fa di mestiere (anche con coraggio e dedizione), risponde al nome di Daniele Doveri, 45 anni, ex internazionale (ha lasciato il posto con Valeri al duo Chiffi -Pairetto, non una grandissima mossa), presidente della sua sezione (Roma1). Rocchi lo stima moltissimo, lui ha sempre ripagato la fiducia: lo ha tenuto “nascosto” in questo inizio di stagione (la scorsa settimana è andato a Cipro con La Penna per dirigere AEK Larnaca-Paphos, sfida al vertice del campionato cipriota), fornisce le garanzie necessarie sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. I giocatori hanno sempre accettato le sue decisioni, in campo sa farsi rispettare limitando l’uso dei cartellini. Sia Napoli che Juventus non hanno mai mostrato di non gradire la presenza di Doveri, e si che i precedenti con le due squadre non sono mancati: 23 con la Juventus (con 13 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte) e 33 con il Napoli (19 vittorie, 9 pareggi e 5 ko)”.

Quello di venerdì per Doveri sarà il terzo Napoli-Juve diretto in carriera. I due precedenti, ricorda Pinna, sono stati favorevoli al Napoli. La prima volta fu nel 2020, era la finale di Coppa Italia: vinse il Napoli. La seconda, nel 2021, finì 1-0, grazie al rigore segnato da Insigne.

“Doveri ha acquisito grande autorevolezza con i giocatori, non ama il dialogo ma neanche la mano pesante (difficile che vediate una sua partita con 11 ammoniti, come ha fatto Massa a San Siro domenica sera). Pochi cartellini, caratteristica che però qualche volta – in passato – ha creato problemi”.

 

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