Corruzione Qatar, sacchi di banconote in casa della vicepresidente del Parlamento Europeo

Lo scrive Il Fatto, che cita il quotidiano belga L'Echo. Domani la Procura deciderà se convalidare gli arresti di ieri, tra cui quello di Panzeri

Qatar Daily Mail migranti

A man walks along the Corniche in Doha on November 16, 2022, ahead of the Qatar 2022 World Cup football tournament. (Photo by David GANNON / AFP)

Ieri la notizia dell’arresto dell’ex eurodeputato italiano, Pier Antonio Panzeri (Pd) e di altri tre cittadini italiani per un giro di presunta corruzione in Qatar. L’ufficio del procuratore generale confermava che la procura di Bruxelles ha effettuato 16 perquisizioni riconducibili all’inchiesta internazionale per “presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro”. L’ipotesi è che un Paese del Golfo, molto probabilmente il Qatar, abbia provato ad influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento Europeo. Secondo i media del Belgio, l’identikit del paese corrisponderebbe proprio al Qatar. Tra gli arrestati, anche Luca Seventini, segretario generale dell’Ituc, la confederazione dei sindacati di tutto il mondo.

Oggi Il Fatto Quotidiano dà altre notizie. Arrestata anche la vice presidente dell’Eurocamera, Eva Kaili. Durante le perquisizioni nella sua casa sono stati trovati, scrive il quotidiano, “sacchi di banconote”. La fonte della notizia è il quotidiano belga L’Echo. Kaili è stata arrestata nonostante l’immunità parlamentare, perché il regolamento interno del Parlamento europeo prevede che l’immunità decade in caso di flagranza di reato. Gli inquirenti hanno arrestato anche il padre della vicepresidente greca, perché durante la perquisizione lo hanno trovato con una valigia piena di banconote in procinto di scappare.

“Le indagini – scriveva ieri in una nota la Procura di Bruxelles – hanno consentito agli investigatori di mettere le mani su 600mila euro in contanti. Sono state sequestrate attrezzature informatiche e telefoni cellulari, che saranno saranno analizzati nell’ambito dell’indagine. Questa operazione riguarda in particolare gli assistenti parlamentari che lavorano nel Parlamento europeo”. Cinquecentomila euro in contanti sequestrati sono stati trovati nell’abitazione di Panzeri. L’ammontare complessivo della cifra sequestrata a casa di Eva Kaili, scrive invece il quotidiano belga L’Echo, non è ancora noto”.

Domani la Procura deciderà se confermare gli arresti o no.

 

Correlate