Gazzetta: l’Atalanta cercherà di fermare il Napoli con baricentro basso, ripartenze e una gabbia speciale 

La Dea è l'ultimo ostacolo per la fuga pre-Mondiale della squadra di Spalletti. Saranno decisive la schermatura di Lobotka e la velocità di Hojlund e Lookman.

nuova atalanta di gasperini ultras

Mg Bergamo 21/08/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

Se domani a Luciano Spalletti riuscisse di battere l’Atalanta a Bergamo allungherebbe la distanza dalle concorrenti in classifica a pochi giorni dallo stop del campionato per il Mondiale. La partita è importantissima, se letta in quest’ottica. La Gazzetta dello Sport scrive:

Suonare la nona (vittoria consecutiva in campionato) per la banda Spalletti significherebbe piazzare una fuga forse ancor più bruciante di quella già impostata, considerando il calendario proprio (Empoli e Udinese in casa) e delle rivali prima della sosta per il Mondiale. Domani il mantra delle altre che credono allo scudetto sarà “Siamo tutti un po’ Atalanta””.

L’Atalanta è l’ultimo ostacolo alla fuga del Napoli pre-Mondiale. Gasperini tenterà di bloccare la squadra di Spalletti con baricentro basso, ripartenze e una gabbia speciale. Saranno decisive la schermatura di Lobotka e la velocità di Hojlund e Lookman.

La doppia barriera che nasce – non sempre – dal posizionamento di Lobotka e Anguissa davanti alla coppia di centrali difensivi non è poesia, ma una prosa che ha contribuito in modo determinante all’impermeabilità di una retroguardia da 9 gol subiti: decisamente non molti per una squadra votata a segnarne 30. Ma scavalcare quella diga quando Di Lorenzo e Mario Rui assecondano la loro indole a stare molto alti può significare, per Hojlund e soprattutto Lookman (e magari in corsa Boga: chissà…), trovare spazi dove dare libero sfogo alla loro velocità,
prendendo gli avversari alle spalle”.

Il candidato ideale ad occuparsi di Kvaratskhelia, invece, sarà Rafa Toloi. Ma anche Hateboer è in ottima forma.

“E proprio l’olandese, in prima battuta, può essere l’alleato migliore del capitano per ridurre il raggio d’azione del georgiano, iniziando in zone meno minate le operazioni di disinnesco”.

Il Napoli, dal suo canto, dovrà fare attenzione alle palle inattive.

Sarà questione di attimi, dunque di dettagli. Gli stessi che possono fare la differenza nello sfruttamento delle palle inattive, l’unico “baco” nell’ottimo software mostrato dal Napoli anche a Liverpool. Gasperini, perso Muriel e con
Malinovskyi probabile arma da spendere in corsa, conta sul sinistro rasoiato di Koopmeiners, per disegnare soluzioni dirette, oppure radenti per i centimetri di Demiral, Scalvini, Djimsiti, Pasalic e per le incursioni di Toloi, Ederson e delle punte, che non hanno nello stacco di testa il loro colpo migliore, ma in compenso rapidità di inserimento”.

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