Manganiello spiega alla Lazio il giallo a Milinkovic e sbaglia l’interpretazione del regolamento

Il CorSport racconta la spiegazione data dall'arbitro a Tare dopo la partita con la Salernitana. Ha parlato di step on foot, sbagliando

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As Roma 22/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Salernitana / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Sergej Milinkovic-Savic

Ieri il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è intrattenuto con il numero uno dell’Aia, Alfredo Trentalange. Al termine del Consiglio federale ha voluto parlargli un attimo, con ogni probabilità il tema del dialogo è stato il cartellino giallo sventolato dall’arbitro Manganiello all’indirizzo di Milinkovic-Savic, che, già diffidato, ora salterà il derby romano. Una cosa che ha fatto imbestialire l’allenatore biancoceleste, Maurizio Sarri, ma in generale tutto il club.

Il Corriere dello Sport scrive:

“La Lazio si sente accerchiata e danneggiata. Va così dall’inizio del campionato, basterebbe controllare il rapporto tra falli commessi e cartellini sventolati, ma il caso legato a Milinkovic, oltre a far saltare i nervi alla squadra di Sarri, ha prodotto un danno clamoroso in vista del derby”.

Il quotidiano riporta la spiegazione di Manganiello ai dirigenti della Lazio, a caldo, dopo il match con la Salernitana.

“Manganiello si è difeso nello spogliatoio parlando di “step on foot”. Così ha risposto a Tare nella pancia dell’Olimpico. Riteneva che Milinkovic fosse quasi da rosso. Non ci sono state discussioni burrascose nel sottopassaggio. La spiegazione al diesse della Lazio riguardava il regolamento, peraltro interpretato nel verso sbagliato dall’arbitro di Pinerolo (provincia di Torino), appena alla terza presenza stagionale nel campionato di Serie
A. Sinora altre tre presenze in B. Designazione leggera? Può essere, anche se la partita con la Salernitana era da terza fascia e Rocchi non aveva tante alternative. La squadra di Sarri, però, occupava il terzo posto in classifica e in previsione del derby si poteva prevedere un’attenzione superiore. Le ammonizioni ai diffidati esistono e si danno, a patto che siano reali, non inventate, come in questo caso. A Formello tutti ricordano come volò via la qualificazione Champions nel 2018. Quest’anno la competizione per il quarto posto, con tante grandi in ritardo, sarà ancora più dura”.

Per lo “step on foot”, scrive il quotidiano sportivo, mancavano i due requisiti fondamentali:

“l’intenzionalità di Milinkovic (toccando d’esterno e non con il piatto del piede non aveva altre possibilità di appoggio
a terra) e un eccesso di vigoria. Il serbo era in possesso e in attacco, non in fase difensiva”.

Il Messaggero scrive che in realtà nel tunnel degli spogliatoi le proteste laziali verso l’arbitro sono state veementi.

“Tante le proteste al triplice fischio, proseguite poi nel tunnel degli spogliatoi con Tare che spera di evitare il deferimento per l’eccessiva veemenza assunta nei confronti della terna arbitrale assieme ad alcuni calciatori”.

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