In Olanda fanno a pezzi l’allenatore: «Perché l’Ajax ha scelto Schreuder?»
Il De Telegraaf: «Schreuder aveva fatto bene al Brugge ma lui e i suoi assistenti non c'entrano nulla col dna dell'Ajax»

In Olanda – ma evidentemente non potrebbe essere altrimenti – i giornali fanno a pezzi l’Ajax. Sul banco degli imputati del De Telegraaf finiscono tutti, ma proprio tutti: la società, per le scelte fatte questa estate, l’allenatore, considerato inesperto, e ovviamente i calciatori.
«Il capitano Dusan Tadic – addirittura espulso – e Daley Blind, che brillavano di luce propria nel 2018, hanno fatto il loro tempo. Per il campionato possono ancora andar bene, ma sono fin troppo arrugginiti per le notti di Champions League. Per non parlare del portiere, Pasveer: è indecente, non ne prende una. Il risultato è che l’Ajax dopo le due sconfitte con Liverpool e Napoli rischia di essere già virtualmente fuori dalla competizione. Che la squadra non sia se stessa da qualche settimana era chiaro, ma s’è superato ogni limite».
Schreuder.
«Sì, Schreuder ha fatto bene al Brugge, ma al Twente e all’Hoffenheim non aveva certo impressionato. Perché l’Ajax l’ha scelto? Dopo il 3-1 del primo tempo si poteva correre ai ripari, magari con un paio di sostituzioni? C’erano Brobbey e Klaassen in panchina. Forse non sarebbe cambiato niente, ma la squadra ha continuato a vagare senza meta per il campo, completamente in bambola del Napoli».
La dirigenza.
«Perché Hamstra e Huntelaar sono ancora all’area tecnica? In tandem con il direttore generale van der Sar hanno sbagliato tutte le scelte. Hanno ceduto Antony, Haller, Granvenberch, Martinez, Mazraoui, Tagliafico… e poi hanno sbagliato l’allenatore, hanno sbagliato i giocatori, hanno permesso a Schreuder di portare con sé una serie di assistenti – come il tedesco Kaltenbach – che non c’entrano niente col DNA dell’Ajax. Anzi, non c’entrano niente col calcio di alto livello».