Gazzetta: siamo davvero sicuri che la Juve tornerà ad essere la grande favorita per lo scudetto? 

Va bene Pogba e Di Maria, ma manca un regista e in difesa se ne sono andati Chiellini e De Ligt, la cui cessione è una mezza sconfitta per la Juve  

allegri Ciro Ferrara

Db Ferrara 13/04/2019 - campionato di calcio serie A / Spal-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Sulla Gazzetta dello Sport, Sebastiano Vernazza fa le pulci al mercato della Serie A. In particolare a quello della Juventus. Il club di Agnelli si è ripreso la scena: ma siamo sicuri che la Juve ritornerà la grande favorita per lo scudetto? Resta un buco a centrocampo.

“Pogba non è un regista e Locatelli, parole sue, ha detto di preferire il ruolo di mezzala. Zakaria dispensa più fisicità che altro. Rabiot è un interno e McKennie un incursore. Miretti è un 2003 e l’Italia non è la Spagna, Paese in cui Xavi al Barcellona si è affidato con convinzione a Gavi, un 2004”.

Dopo Pirlo e Pjanic, la Juve non ha più avuto chi prendesse la squadra per mano davanti alla difesa per portarla nella metà campo avversaria.

Allegri ha a sua disposizione Vlahovic, Pogba, Di Maria, forse Bremer, il recupero diChiesa: per lo scudetto può bastare?

“Diciamo che potrebbe, al condizionale. Prendiamo la difesa. Se ne sono andati Chiellini e De Ligt, è arrivato Gatti e c’è Bremer dietro l’angolo. Sicuri che sia un miglioramento? Noi no. Dai paragoni escludiamo Chiellini, fuori concorso per storia e spessore. De Ligt, ceduto al Bayern, è più forte sia di Bremer sia di Gatti perché ha maggiori potenzialità e un curriculum già denso. A 23 anni ha accumulato 29 presenze e due gol in Champions. Bremer, che di anni ne ha 25, due in più, conta sei partite nei preliminari di Europa League. Gatti ha debuttato di recente in Nazionale, ma viene dal Frosinone in Serie B e c’è il ragionevole dubbio che paghi l’adattamento alla A. È rimasto Bonucci, con i suoi 35 anni, un’età importante. E poi i terzini: Danilo o Cuadrado a destra e va bene; Alex Sandro a sinistra così così. La cessione di De Ligt è una mezza sconfitta per la Juve e per il nostro calcio, non ci si priva di un centrale con tanto futuro davanti”.

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