Capello: «Il Napoli sarà una sorpresa, ma tutto dipende da Koulibaly. Se va via, Spalletti perde molto»
Alla Gazzetta: «Dybala se è sano fa la differenza ma gioca poco. Lukaku e Pogba faranno la differenza. Spero che la palla viaggi più veloce e verticale»

Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello fa il punto sul prossimo campionato di Serie A e su alcuni movimenti di mercato, primo tra tutti Dybala.
«Dybala non si discute: se sano, è un fuoriclasse che fa la differenza. Però gioca poco. La sua “fortuna” è che sono infortuni muscolari: non solo si può lavorare per curarli, ma anche per prevenirli. Ho una domanda: perché la Juve l’ha lasciato andare? Forse certe richieste di ingaggio non andavano fatte. Lo vedrei bene alla Roma per Zaniolo, libero sul centrodestra».
Quale sarà la sorpresa?
«Se parliamo di squadra, il Napoli. Ma tutto gira attorno a Koulibaly. Se lui resta, Spalletti può lottare per lo scudetto. Se va via, perde molto».
Sui grandi ritorni come Lukaku e Pogba: sono utili?
«Ma certo, parliamo di giocatori top. Visto Ibrahimovic? A trentott’ anni è stato decisivo. Questi hanno fisicità e qualità, in Italia dominano. Saranno cavalli di ritorno, ma sono purosangue. Neanche vecchi, nel pieno delle forze».
Capello si augura una novità, nel calcio italiano.
«Spero che la palla viaggi più veloce e verticale. Non sto parlando di lancioni, spero che capiscano. Dico che, riconquistata palla, devono giocare in avanti, con dribbling, verticalizzazioni, come fa il Liverpool e ora anche Guardiola che, non a caso, ha preso il centravanti vero. Meno palloni al portiere, meno passaggi laterali: sono facili, ma servono a togliersi ogni responsabilità, a non rischiare».