Coppa Italia, domani la finale. Inzaghi: «Avremmo voluto giocare questa gara alla fine del campionato»

«Abbiamo perso qualche punto ma se ripenso al modo in cui abbiamo giocato l'ottavo di finale di Champions e conquistato questa finale lo riperderei»

Inzaghi

Db Milano 23/04/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Si gioca domani Inter-Juventus, finale di Coppa Italia, al mercoledì di una settimana decisiva per le sorti della stagione dei nerazzurri. È sul valore di questa settimana ch’è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Simone Inzaghi. Queste le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.

«È importante per tutti, questa settimana. Sappiamo quello che abbiamo fatto con lo staff in questo percorso, da dove è partito il nostro lavoro. Per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute: sono ben accette, il primo trofeo l’abbiamo vinto a gennaio ma nel calcio bisogna sempre guardare il futuro. Che è domani, questa finale importantissima. Poi penseremo alle altre due giornate in cui ci giocheremo lo scudetto. Ripensando all’estate, penso che sia stato fatto un grandissimo lavoro, sapendo che ci giochiamo ancora tanto a quindici giorni dalla fine. L’8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo. I numeri mi fanno piacere, ma li devo alla squadra. Ha sempre seguito in tutto e per tutto me e lo staff. La stagione secondo me è stata grandissima: domani sarà la cinquantesima partita e abbiamo fatto per 7-8 mesi un grandissimo calcio. Poi abbiamo avuto una flessione che abbiamo pagato con i sette punti in sette partite: forse ne abbiamo perso qualcuno, però se ripenso al modo in cui abbiamo giocato l’ottavo di finale o a questa finale conquistata con tutte le forze, probabilmente riperderei qualche punto»

I pensieri sono anche al campionato.

«Dobbiamo essere bravi a lasciare da parte il campionato: non è semplice e probabilmente avremmo voluto giocare questa gara dopo le ultime due giornate, ma è stato stabilito a inizio campionato e non abbiamo problemi. Abbiamo questa partita e poi altre due finali: io ne ho giocate tante, sia da calciatore che da allenatore, e mi sono sempre adeguato»

Sugli avversari.

«La Juventus l’abbiamo incontrata tre volte quest’anno, l’ultima il 4 aprile. Sono state tre partite una diversa dall’altra, ognuna con la propria storia e le proprie tattiche. Domani sarà una gara aperta, con tantissima qualità in campo. Bisognerà essere bravi a interpretarla nel migliore dei modi e sbagliare il meno possibile»

A volte all’Inter è servito lo schiaffo.
«Una scienza precisa non c’è, l’unica cosa da mettere in campo è il cuore: su cinquanta partite, abbiamo dato sempre tutto. Poi cinque volte abbiamo perso, altre quarantaquattro abbiamo fatto benissimo e se magari abbiamo perso non l’avremmo meritato»
E se la Juve avesse più fame dell’Inter?
«Se vuoi vincere devi avere fame, la coppa te la fa venire: l’ultima volta che abbiamo visto una coppa l’abbiamo voluta a tutti i costi. Mi sembra che la Coppa Italia manchi da oltre dieci anni»
I tifosi dell’Inter sono gemellati con quelli della Lazio. Domani tiferanno assieme.
«Io ho allenato la Lazio e l’Inter e sono due tifoserie gemellate, molto passionali, che trascinano le proprie squadra. Il fatto che abbiano organizzato insieme questo corteo mi fa enormemente piacere. Io e la squadra sappiamo che saremo accompagnati da una tifoseria eccezionale»
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