CorSport: Adl dovrebbe riflettere sugli errori e consegnare pubblicamente la panchina a Spalletti
Se il terzo posto viene contestato dai tifosi vuol dire che c'è un problema. Il presidente dovrebbe lasciar perdere divagazioni dialettiche

Db Dimaro (Tn) 14/07/2018 - amichevole / Napoli-Gozzano / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis
Se i tifosi del Napoli contestano la Champions League deve esserci un problema. Lo scrive, sul Corriere dello Sport, Antonio Giordano. De Laurentiis dovrebbe farsi qualche domanda.
“Se un terzo posto, che altrimenti e altrove saprebbe di conquista, fa ribollire il sangue e trascina (anche) al di fuori della realtà, dev’essere arrivato il momento, a diciotto anni dall’insediamento, di interrogarsi, di chiedersi dove sia l’errore – e se ce n’è uno solo – se è stata sbagliata una comunicazione di fondo, se va rivisto un linguaggio, rendendolo ancora più chiaro”.
Il presidente “deve trarne conseguenze, avviare una riflessione con se stesso, porsi delle domande e comunque darsi delle risposte”, è costretto “a chiedersi cosa stia succedendo a Napoli e perché”.
“Per liberare l’aria da qualsiasi equivoco, e senza la necessità di frasi eventualmente utilizzabili per libere interpretazioni, la panchina sulla quale accomodarsi per un pizzico di meditazione, andrebbe consegnata pubblicamente al suo legittimo proprietario, Luciano Spalletti in carne ed ossa, lasciando perdere divagazioni dialettiche nelle quali infilarci il naso, per tentare di annusare l’aria nuova”.
Spalletti ha centrato l’obiettivo,
“ma se quelle partite hanno lasciato perplessità, se esiste ora una distanza o una diversità mai avvertita sino a un mese fa, per evitare equivoci è necessario un confronto sano, privo di strategie, diretto e sincero”.