Anguissa: «Io e Spalletti ci assomigliamo, abbiamo grande personalità. Ti dà l’opportunità di parlargli» – VIDEO
Ai canali ufficiali della Serie A. «È uno di quegli allenatori per cui dai tutto. Che vinciamo o meno, dobbiamo combattere fino alla fine»

Db Milano 21/11/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andre' Zambo Anguissa
La Lega Serie A lo intervista e lo presenta come «uno di quei giocatori che fanno funzionare la squadra senza bisogno di prendersi la scena». Leader del Napoli tra i migliori centrocampisti del campionato. Non ha ancora segnato e non ha ancora fatto assist, ma per lui non è un problema. Parliamo di Anguissa.
«Non mi appassionano le statistiche. Ci sono tanti giocatori qua al Napoli, non sento l’esigenza di dover segnare proprio io, abbiamo tanti attaccanti bravi a segnare. Quindi mi dico: Frank, fai in modo che la squadra rimanga equilibrata e non prenda gol, è questo che ti chieda il club. Il gol arriverà quando arriverà, avrei potuto segnare questa stagione, avrei potuto fare qualche assist, ma non sono arrivati e non voglio forzare niente né pensarci troppo»
Un gran rapporto con Spalletti, si confrontano sulla tattica.
«Il mio allenatore e i miei compagni sanno quanto valgo per il gruppo e finché credono in me io darò tutto quello che ho. Io e Spalletti ci assomigliamo, abbiamo due grandi personalità. Mi piace che sia di carattere. Tralasciando il fatto che sia il mio allenatore, ci rispettiamo tanto come persone e questo mi piace molto. È molto bravo a calarsi nei panni dei giocatori, cerca di capire cosa ci passa per la testa, ci spinge tanto. Se prendi l’iniziativa di parlargli ti ascolta. Più di una volta se le cose non stavano funzionando in campo l’ho guardato e gli ho spiegato quello che pensavo. Lui mi ha capito e mi ha detto: ok, tu adattati, e dillo anche agli altri. È bello quando un allenatore ti dà l’opportunità di parlargli, in campo e fuori. È una delle cose che ti spinge a dare tutto per lui»
Anguissa crede ancora nella vittoria del campionato.
«Ho un messaggio per tutta la squadra: se giochiamo come una famiglia e ci crediamo tutti possiamo ancora farcela. So che i nostri tifosi continueranno a sostenerci fino alla fine. Non voglio che il Napoli si arrenda, la gente sa che è possibile. Che vinciamo o meno devono sapere che ci sono ventitré guerrieri che hanno combattuto fino alla fine ai quali non si può imputare niente. Tutto è possibile, nel calcio e nella vita. Daremo battaglia fino alla fine»
La partita con l’Empoli.
«Ricordo il gol che abbiamo preso all’andata dall’Empoli, è un ricordo amaro. Questo è il calcio. I toscani sono difficili da affrontare, giocano in casa. Noi andiamo lì a dare il 100% e vogliamo vincere per vendicarci della partita d’andata»