Carles Perez: «Mourinho mi ha cambiato, mi ha reso più forte mentalmente»
Ad As: «Ho lavorato con un personal fitness trainer, con un nutrizionista, analizzo le mie mosse per migliorare con un'azienda specializzata. Lavoro silenzioso, lo chiamano».

Roma 25/11/2021 - Conference League / Roma-Zorya / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Carles Perez
As intervista Carles Pérez, trasferitosi dal Barcellona alla Roma due stagioni fa. Poco impiegato finora, lo scorso fine settimana ha segnato il gol della vittoria della squadra di Mourinho contro la Salernitana. Il tecnico giallorosso lo ha elogiato in conferenza stampa.
«Poche parole del genere da un allenatore di quel calibro sono molto motivanti. Quando sei un bambino sogni di essere allenato da persone come lui o Guardiola, allenatori top. E nonostante questo, è molto vicino. Dopo un anno di lavoro con lui capisco la sua filosofia, le sue esigenze, so come è e cosa vuole. Mi ha fatto migliorare come giocatore e nonostante abbia giocato meno, mi incoraggia, mi dà consigli e mi ha reso più forte mentalmente».
Al termine dell’allenamento Perez resta in campo a provare tiri in porta.
«Sì, e non solo. Sono stato con un personal fitness trainer per quattro anni, con un nutrizionista, analizzo le mie mosse per migliorare con un’azienda specializzata. E tutto si aggiunge, ovviamente. Forse queste cose mi hanno aiutato a segnare quel gol da fuori area domenica. Lavoro silenzioso, lo chiamano».
Cosa è cambiato in Carles Pérez in questi due anni fuori dalla Spagna?
«In primo luogo, nel fisico. E naturalmente mentalmente sono un altro: lasciare la tua casa, la tua famiglia e i tuoi amici per realizzare il tuo sogno ti costringe a crescere e maturare. Tatticamente, ho anche imparato molto. Nel calcio ci sono meno spazi, a volte difende con cinque indietro…».
La Roma non ha iniziato bene. Cosa mancava all’inizio?
«È chiaro che era necessario un periodo di adattamento con il nuovo manager. Ora capiamo meglio quello che vuole, i nuovi giocatori si conoscono meglio e questo finisce per vedersi».
E ancora sulla Roma:
«La Roma è un grande club e al di là del fatto che mi impieghino di più o di meno, voglio avere successo qui. Mi sento bene, è casa mia, sto bene con la gente e i tifosi. Essere andato in un’altra squadra sarebbe stata la cosa facile, ma voglio combatterlo qui».