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Coppa d’Africa, la favola delle Isole Comore diventa un incubo: dodici positivi, nessun portiere per gli ottavi

Lunedì le Isole Comore devono affrontare il Camerun di Anguissa, ma la situazione epidemiologica è disastrosa e il ct non ha portieri di ruolo a disposizione

Coppa d’Africa, la favola delle Isole Comore diventa un incubo: dodici positivi, nessun portiere per gli ottavi
Db Rustenburg (Sud Africa) 26/06/2010 - mondiali Sud Africa 2010 / Usa-Ghana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Ghana

La nazionale delle Comore – stato insulare dell’Africa Orientale – ha ottenuto per la prima volta nella storia la qualificazione prima alle fasi finali della competizione e poi (tra le migliori terze) agli ottavi della Coppa d’Africa. Una vera e propria favola. Culminata nel clamoroso 3-2 rifilato al ben più prestigioso Ghana qualche giorno fa.

Il sogno, però, si sta trasformando via via in un incubo: il Covid ha rovinato i piani al ct Abdou. Sono stati rilevati negli ultimi giorni ben dodici casi positivi tra i calciatori. Calciatori che con tutta probabilità non potranno negativizzarsi entro lunedì, quando è previsto lo storico match contro il Camerun di Anguissa.

Un disastro annunciato, quello di questa Coppa d’Africa, schiacciata dalla morsa del virus tra interi gruppi squadra positivi e calciatori che riportano, dopo l’infezione virale, problemi cardiaci. Nel caso delle Isole Comore, poi, la cosa assume tratti grotteschi: sono positivi al virus tutti e tre i portieri convocati, non potrà essere schierato tra i pali nessun calciatore di ruolo.

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