Da Ramsey a Rabiot passando per Arthur e Bentancur. Valgono a bilancio 53,7 milioni, ne costano 27 netti di stipendi. “Scelte sbagliate, programmazione approssimata”.

Il Corriere dello Sport sbatte in prima pagina la gestione Paratici alla Juventus. Il club si trova a dover svendere sei giocatori per alleggerire i suoi conti. Ramsey, Arthur, Rabiot, Bentancur, Kulusevski, McKennie. Valgono a bilancio 53,7 milioni, ne costano 27 netti solo di stipendi, esclusi i bonus.
“Sono almeno sei i giocatori in lista: il loro valore a bilancio è di 53,7 milioni, di stipendi ne costano 27 netti all’anno, bonus esclusi. Impatto complessivo sui conti: 107 milioni”.
Ramsey, scrive il quotidiano sportivo, è l’emblema di ciò che la Juve non può più permettersi. Arrivato a parametro zero, ha un ingaggio da 7 milioni a stagione più bonus permanenza da conferire agli agenti, che in questa stagione sono di 2,8 milioni. In estate ha rifiutato tutto.
Leggermente diversa, rispetto a quella degli altri, la situazione di Kulusevski e McKennie: andranno via solo in presenza di una buona offerta. Per gli altri saranno accettate anche cessioni in prestito.
La situazione, scrive Roberto Perrone nella stessa pagina, dipende dalle scelte passate.
“racconta una storia particolare, di scelte sbagliate, di programmazione approssimata”.
“La politica dei parametri zero, ad esempio, che aveva premiato la Juventus con Pirlo e Pogba, non ha pagato con Ramsey e Rabiot”.
“La strategia dei soldi risparmiati da una parte (verso i club) e investiti nell’altra (verso i giocatori) può rivelarsi, come in questi casi, controproducente perché non solo appesantisce il costo del lavoro, ma blocca anche possibili alternative di cui la Juventus avrebbe bisogno”.