Abrignani: «Nessun ragazzo è morto a causa del vaccino, mentre il Covid uccide anche gli under 18»

Al CorSera: «Nella fascia 12-29 anni un milione di dosi di Pfizer evitano 23.500 casi di Covid, 211 terapie intensive e 12 decessi. Contro un rischio di 43-52 casi di miocardite risolvibili in breve tempo».

vaccinazioni under 12

In un’intervista al Corriere della Sera, Sergio Abrignani, professore ordinario di Patologia generale alla Statale di Milano e membro del Cts, parla dei vaccini agli under 18.

«In Italia i ragazzi tra i 12 e i 17 anni sono circa 3 milioni. Un bacino molto vasto per l’infezione. Inoltre i rischi legati a Covid nei bambini non sono pari a zero: in questo anno e mezzo i morti tra 0 e 19 anni sono stati 28, secondo dati dell’Iss. Con i vaccini possiamo evitare che se ne aggiungano altri. I minori con fragilità sono per fortuna pochi (pensiamo per esempio ai pazienti oncologici), ma non dimentichiamo che in Italia circa un bambino su dieci è obeso (9,4%) e l’obesità rappresenta uno dei fattori di rischio per le forme gravi di Covid. Non solo. In molte famiglie ci sono persone che, seppur vaccinate, non sono protette. Basti pensare ai tanti pazienti in chemioterapia o che assumono farmaci immunosoppressori. Vaccinare un figlio o un nipote significa ridurre drasticamente le probabilità che un padre o un nonno fragili finiscano in ospedale per Covid con altissimi rischi di morte».

I benefici della vaccinazione superano i rischi anche nel caso dei bambini.

«Da Israele sono arrivati dati su casi di miocarditi nei giovani vaccinati, poi confermati dai Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi. Si è visto che c’è un legame con il vaccino Pfizer, ma si tratta di eventi lievi che si risolvono in pochi giorni. Nessun ragazzo è morto a causa del vaccino Covid mentre, come vediamo per esempio in Indonesia, il virus uccide anche in quelle fasce di età. Secondo un’analisi dei Cdc, un milione di dosi di vaccino Pfizer possono, nella fascia 12-29 anni, evitare 23.500 casi di Covid, circa 1.500 ricoveri, 211 ingressi in terapia intensiva e 12 decessi. Il tutto a fronte di un rischio di 43-52 casi di miocardite. Che la bilancia penda dalla parte del vaccino è evidente».

 

Correlate