Repubblica: finché vinceva, la Juve ha sempre chiuso un occhio sulle violazioni di Ronaldo

La decisione di escludere McKennie, Dybala e Arthur dal derby è in disaccordo con la linea morbida tenuta negli ultimi anni per risparmiare castighi al portoghese

finché vinceva la juve

La Juventus avrebbe deciso di punire McKennie, Dybala e Arthur per la festa fuorilegge a casa del centrocampista americano non convocandoli per il derby col Torino. Repubblica commenta la decisione del club giudicandola

in disaccordo con la linea morbida tenuta negli ultimi anni soprattutto per risparmiare castighi a Ronaldo, che se n’è spesso infischiato delle regole di comportamento cui sono sottoposti i comuni mortali passando indenne da insulti all’allenatore, gestacci volgari ai tifosi avversari e varie violazioni alla norme Covid: ha partecipato a feste di compleanno in lockdown (a Madeira), violato la quarantena (insieme a un bel po’ di compagni), passato un romantico weekend fuori regione e organizzato cenoni di Capodanno per non pochissimi intimi”.

Una reazione diversa, che utilizza due pesi e due misure in virtù del fatto, scrive il quotidiano, che ai tempi delle violazioni del portoghese la squadra vinceva, ora, invece, no.

Ma finché la squadra vinceva la società ha chiuso un occhio, invece spalancato adesso che è in barca e i problemi (anche di gestione interna) si accavallano ai problemi”.

 

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