Campania, ancora incerto il rientro a scuola. I disobbedienti saranno segnalati per evasione scolastica
Si attende la nuova ordinanza di De Luca per il ritorno in presenza di elementari e prima media. L'ufficio scolastico regionale: "I dirigenti non hanno discrezionalità"

Centinaia di famiglie campane ancora non sanno se lunedì i propri figli torneranno o meno alla didattica in presenza. Secondo le misure previste per le zone rosse e l’ordinanza numero 90 del governatore De Luca, dovrebbero rientrare nelle aule i bambini delle elementari e quelli delle prime medie ma ancora non c’è nulla di certo. Repubblica Napoli scrive che,
“Dagli uffici della Regione fanno sapere che tra oggi e domani torna a riunirsi l’Unità di crisi regionale per valutare la situazione“.
in base ai dati epidemiologici e allo screening effettuato per alunni, familiari e personale della scuola.
Così, in attesa di una decisione ufficiale, sui siti di molte scuole elementari e medie c’è solo l’avviso che da lunedì tornerà tutto regolare «salvo nuove ordinanze».
Ma se sarà stabilito che le elementari e la prima media dovranno tornare in aula, è certo che sarà adottata la linea dura, scrive il Corriere del Mezzogiorno.
“L’ufficio scolastico regionale sceglie la linea dura: chi non manderà i figli a scuola quando sarà sancito il rientro in classe, rischia una segnalazione di evasione dell’obbligo scolastico. Luisa Franzese, la responsabile dell’ufficio scolastico regionale appare decisa. Ieri, durante un incontro con i dirigenti scolastici e con Annamaria Palmieri, l’assessore all’istruzione del Comune di Napoli, Franzese ha chiarito che «la scuola dell’obbligo è soggetta alle norme nazionali e che pertanto – fatte salve le esigenze di alunni e lavoratori fragili debitamente certificate dai medici competenti – l’autonomia scolastica non consente ai dirigenti discrezionalità sulla presenza a scuola. È responsabilità genitoriale consentire ai bambini l’esercizio del diritto allo studio, pena il rischio di segnalazione di evasione scolastica».