Lazio, la Procura Figc secreta l’indagine sui tamponi. Nel mirino l’allenamento di Immobile di martedì
Il procuratore Chinè vuole evitare la fuga di notizie. Ha chiesto al laboratorio di Avellino scelto da Lotito i dati sui tamponi e li analizzerà con l'aiuto di consulenti per valutare violazioni del protocollo

foto Hermann / Kontrolab
Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha secretato gli atti dell’indagine sui tamponi della Lazio per evitare fughe di notizie.
“Ha chiesto direttamente al laboratorio di Avellino scelto da Lotito di acquisire i dati sui tamponi effettuati dai membri del gruppo squadra biancoceleste e analizzerà la vicenda sotto tutti gli aspetti, magari avvalendosi di consulenti”.
La decisione tra deferimento e archiviazione, continua il quotidiano sportivo, non arriverà a stretto giro, visto che il Napoli sta ancora aspettando l’esito dell’indagine aperta dopo la positività di Elmas e Zielinski risalente ai primi di ottobre.
Repubblica scrive:
“Oggetto dell’inchiesta rischia di essere l’allenamento di martedì, quando Immobile (negativo sia venerdì che sabato) ha svolto la seduta con i compagni nonostante un test ‘debolmente positivo’ effettuato il giorno prima: sia con Synlab per l’Uefa, sia – e questo potrebbe pesare – con il laboratorio Taccone che svolge i test per la Lazio. Dovrà valutare la procura se questa sia stata una violazione – per la Lazio non c’era pericolo di contagio – e quindi se deferire il club.