Unzué, lo storico “secondo” di Luis Enrique al Barcellona, ha la SLA

L'ex portiere blaugrana soffre della stessa malattia degenerativa che ha ucciso Gianluca Signorini e Stefano Borgonovo

Unzué Barcellona

Juan Carlos Unzué, ex portiere del Barcellona e del Siviglia, e storico collaboratore tecnico di Luis Enrique, ha la SLA, la sclerosi laterale amiotrofica. La stessa malattia degenerativa che attacca il sistema nervoso centrale che ha ucciso Gianluca Signorini e Stefano Borgonovo.

Lo ha reso noto lo stesso Unzué in una conferenza stampa portata avanti con un notevole senso dell’ironia:

“Lo sto rendendo pubblico per due motivi molto chiari: alla maggior parte dei miei amici e conoscenti non ho potuto dirlo faccia a faccia, e ora saranno più tranquilli ascoltandomi alla radio… Il secondo motivo è che ho potuto verificare la scarsa visibilità che SLA ha ancora in Spagna, e la mancanza di risorse. Sto firmando per una piccola squadra, ma molto impegnata, quello dei pazienti con SLA. Siamo circa 4.000 e, purtroppo, il mercato dei acquisti è sempre aperto”.

Unzué da riserva del Barcellona ha una Coppa di Spagna e una Coppa delle Coppe, poi passò al Siviglia, dove giocò da protagonista per sette anni, prima di passare al Tenerife, all’Oviedo e all’Osasuna. Dopo essersi ritirato è entrato nello staff tecnico del Barcellona, preparatore dei portieri per sette anni, ed è stato anche collaboratore di Luis Enrique al Celta e di nuovo al Barcellona. Nelle ultime stagioni ha allenato il Celta e il Girona.

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