Contro la Fiorentina si attende la risposta degli azzurri alle accuse di De Laurentiis sulla dolce vita napoletana di una squadra-fantasma

Si affrontano al San Paolo le due deluse dalla Coppa Italia, il Napoli abilmente giocato dalla Lazio (anche sfortunato, non solo il palo di Gabbiadini) e la Fiorentina schiantata dall’eterna Juventus agonisticamente al massimo. Il Napoli ha perso man mano contatto col secondo posto, poi ha addirittura mollato il terzo (oggi a -8). La Fiorentina […]

Si affrontano al San Paolo le due deluse dalla Coppa Italia, il Napoli abilmente giocato dalla Lazio (anche sfortunato, non solo il palo di Gabbiadini) e la Fiorentina schiantata dall’eterna Juventus agonisticamente al massimo.

Il Napoli ha perso man mano contatto col secondo posto, poi ha addirittura mollato il terzo (oggi a -8). La Fiorentina ha rimontato 9 punti al Napoli ed ora lo sopravanza di due lunghezze prendendosi la quarta posizione e, in combutta con la Sampdoria, lo ha respinto al sesto posto. Il cielo non è più azzurro sopra Napoli.

E’ un momento critico per la squadra di Benitez e non si sa come sbucherà in campo dopo il ritiro senza limiti imposto da De Laurentiis, misura d’altri tempi. Non sarebbe stata una punizione, cui ricorreva spesso Romeo Anconetani nelle epoche romantiche del pallone, ma una precauzione perché il presidente ha adombrato “problemi” di dolce vita alla base di certe prestazioni morbide degli azzurri. “Napoli città rapace della bellezza, piena di distrazioni”, ha detto De Laurentiis. Oilà! Basterà il richiamo alla castità per rilanciare il Napoli?

La società è poco attrezzata per seguire i calciatori fuori dal campo. Manca un dirigente che accompagni la vita dei calciatori, un confidente, un consigliere, una guida amichevole. Ma, accidenti, giocano nel Napoli vari e svariati nazionali. E che razza di professionisti sarebbero i calciatori del Napoli se, nel periodo decisivo della stagione, mollano gli ormeggi e vanno per mari infidi? E perché arriva così tardi il richiamo alla disciplina e a una vita da atleti?

E’ la solita storia. Quando le cose filano, occhi socchiusi. Le sconfitte (il Napoli non vince in campionato da un mese e mezzo) aprono gli occhi e sciolgono la lingua. Se così stanno le cose, sarebbe una brutta storia (anche ridicola). Non tutti, poi, hanno la vitalità di Rudy Krol che non pagava in campo le partite tra le lenzuola (la classe non è acqua … di colonia).

Contro la Fiorentina il Napoli si gioca le residue chance di risistemarsi in classifica. E’ uno scontro diretto per il quarto posto con flebili speranze di guadagnare terreno sulla Lazio (che ospita l’Empoli) e sulla Sampdoria (che gioca sul campo del Milan).

Senza più celiare sul ritiro “monastico” degli azzurri, sarà una partita da “veri uomini”. Raramente si sono visti gli azzurri lasciare il campo con la maglia sudata, espressione retorica ma significativa dell’impegno e della dedizione ai colori sociali.

Il match, a questo punto, sfugge ad ogni valutazione tecnica e tattica avendo la prevalenza la condizione atletica. Sono disponibili e pronti gli azzurri a lottare per non fallire del tutto la stagione? Hanno i muscoli e il cuore pronti per essere fedeli alla straordinaria passione napoletana?

Ci sarà una nuova formazione in campo per quel che se ne sa alla vigilia. Il ritorno di Koulibaly (con Strinic) in difesa. David Lopez in mediana con Inler. Callejon pronto a riproporsi titolare. Incerto Hamsik dopo la partita di Coppa. Cautela a centrocampo con De Guzman (Mertens in panchina). La possibile sorpresa di Lorenzo Insigne. In preallarme Gabbiadini. Da Gonzalo Higuain si aspetta il miracolo di un gol dal giorno del pareggio con l’Inter, più di un mese fa, escludendo la tripletta alla Dinamo Mosca.

Andiamo a vedere il bel gioco dei tanti centrocampisti e mezze punte della Fiorentina. Andiamo a vedere questo Messi d’Egitto, detto senza ironia, che è Mohamed Salah, 22 anni, 1,75 (cinque centimetri più alto delle “pulce” del Barcellona). Andiamo ad affrontare la possanza senegalese di Babacar (1,91) e a fronteggiare i merletti spagnoli di Borja Valero e le “veroniche” di Pizarro.

Dopo l’intermezzo settimanale di Coppa Italia, la Fiorentina ha avuto un giorno in più di riposo. Lasciamo stare le quisquilie. Il Napoli c’è o non c’è? Questo è l’interrogativo.
Mimmo Carratelli

SERIE A – 30^ GIORNATA.

Sabato 11: Genoa-Cagliari, Parma-Juventus, Verona-Inter. Domenica 12: Cesena-Chievo, Lazio-Empoli, Napoli-Fiorentina (ore 15), Udinese-Palermo, Atalanta-Sassuolo, Torino-Roma, Milan-Sampdoria (20,45).

CLASSIFICA: Juventus 70; Roma 56; Lazio 55, Fiorentina 49; Sampdoria 48; Napoli 47; Torino 42; Milan 41; Inter e Genoa 38; Palermo e Sassuolo 35; Udinese 34; Empoli e Verona 33; Chievo 32; Atalanta 26; Cesena 22; Cagliari 21; Parma 13.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]