Damascelli: Commisso non si disgusta della porcheria del rigore contro la Samp?
Su Il Giornale scrive che l'episodio è simile a quanto accaduto in Lecce-Spal, ma la decisione, all'epoca, fu diversa. Gli arbitri "come l'esercito di Franceschiello"

Su Il Giornale Tony Damascelli scrive del weekend di campionato. Con un passaggio sulla Fiorentina e su Commisso. Ieri l’arbitro Irrati ha concesso ai viola due rigori contro la Sampdoria grazie all’aiuto del Var. Il direttore di gara ha accolto insomma l’invito di Gravina ad andare più spesso all’on field review in casi che potrebbero dare adito a polemiche.
Scrive Damascelli:
“Non so, non credo, non penso, invece, che Commisso Rocco abbia di nuovo provato un senso di disgusto di fronte alla “porcheria” del rigore fischiato contro la Sampdoria. L’episodio fa parte del puntuale quiz di ogni partita, l’arbitro e la sua orchestra al Var possono scegliere di fischiare, fischiarsene, intervenire, svignarsela. Roba simile era accaduta in Lecce-Spal ma con decisione diversa, opposta, dunque le polemiche stanno a zero, le regole sono confuse e confusionarie, i vertici arbitrali, nostrani e internazionali, aggiungono caos e regole utili soprattutto al loro potere, a discapito del gioco. Questo giro di calendario ha offerto le solite beghe e la consueta compagnia, con un dettaglio buffo: l’arbitro di campo, la volta successiva trasloca al Var e viceversa, un po’ come l’esercito di Franceschiello “chilli che stanno a prora vann’ a poppa, e chilli che stann’ a poppa vann’a prora..”. Continua”.