L’Equipe: presidente dell’Angers sotto custodia per molestie sessuali

Il problema delle molestie sessuali in Francia sarebbe talmente diffuso che, secondo la Gazzetta dello Sport, si sarebbe mosso anche il Ministro dello sport Maracineanu

Il presidente dell'Angers

Il presidente dell’Angers, Saïd Chabane, è stato messo sotto custodia della polizia, questa mattina, perché accusato di molestie sessuali da una sua dipendente.

Tutto nascerebbe, secondo quanto scrive L’Equipe, da una denuncia presentata dalla donna lo scorso 7 gennaio per fatti risalenti alla fine del 2019. In essa la donna dichiara di essere stata toccata “sul seno e nelle parti intime nell’ambiente di lavoro” durante una trasferta a Madrid.

“Durante questo soggiorno, diversi dipendenti sono stati invitati da Saïd Chabane. Questo padre sposato di tre figli ha voluto congratularsi con loro per l’organizzazione delle celebrazioni per i 100 anni del club. Avevano partecipato in particolare a una partita dell’Atlético”.

Altri episodi sarebbero invece avvenuti tra le pareti del club. Indagando sul fatto, gli investigatori hanno scoperto altri episodi analoghi.

“Altre due donne sono state così ascoltate dalla polizia e hanno confermato di aver subito gli stessi atti”.

Il quotidiano francese scrive che altre donne ancora devono essere ascoltate.

Il procuratore della Repubblica ha dichiarato a L’Equipe:

“Dal momento dell’apertura di questa indagine, sono state raccolte prove molto serie contro il Sig Chabane. Le voci circolano all’interno del club da un po'”.

Con un comunicato stampa ufficiale, il club nega l’implicazione del presidente nella questione.

“Said Chabane contesta formalmente tutte le accuse mosse contro di lui e porterà alla giustizia tutti gli elementi che consentano di ripristinare la verità e preservare il suo onore. Determinato a far riconoscere la sua innocenza, confida nell’esito dell’indagine, alla quale collabora pienamente”.

Olivier Pickeu, direttore generale dell’Angers, parlerà ai giocatori stamattina presso il centro di allenamento Baumette.

Il caso è diventato talmente forte che, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport anche la ministra dello sport francese Maracineanu che avrebbe deciso che è giunto il momento di cambiare e fare pulizia.

Cominciando dalle dimissioni, richieste ma non scontate, del presidente della Federghiaccio Didier Gailhaguet, e allargando la battaglia a tutto il movimento. Grazie anche a 54 atleti olimpionici, guidati dal judoka Teddy Riner, che in una tribuna chiedono tolleranza zero, oltre che una cellula indipendente per raccogliere le denunce degli sportivi.

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