Pioli: “Ibra ha dato presenza e sostegno ma la squadra non è abituata ad avere questa presenza”
L'allenatore del Milan a Sky: "Potevamo cercarlo di più sul finale di partita, per la sua prestanza fisica. E' normale che non ci sono ancora le conoscenze reciproche"

Ai microfoni di Sky Sport ha parlato Stefano Pioli, allenatore del Milan. La squadra ha pareggiato contro la Sampdoria.
“Volevamo vincere e non esserci riusciti è deludente. Abbiamo fatto la partita, abbiamo giocato un numero impressionante di palloni nell’area della Samp, ma ci è mancata la qualità e con poca precisione tecnica diventa difficile vincere. Non è mancata voglia di vincere e la generosità ma non sono arrivate le occasioni giuste”.
Da dove deve arrivare la qualità? Dai giocatori o dal mercato?
“Da tutti i giocatori del Milan deve arrivare più qualità. Abbiamo fatto solo il 70% di passaggi precisi, contro un avversario che ci ha aspettato. Ma siamo arrivati nella loro area tante volte. Bisogna essere bravi ad andare a prendere palle sporche e buttarle dentro. Peccato che non sia arrivata la vittoria”.
Su Ibra:
“Per quanto mi riguarda l’impatto di Ibra è stato positivo. Ha dato subito presenza, sostegno, è stato un punto di riferimento. La squadra non è ancora abituata ad avere questa presenza, potevamo cercarlo di più sul finale di partita, per la sua prestanza fisica. E’ normale che non ci sono ancora le conoscenze reciproche, manca anche la sua condizione, ma nel futuro cambierà”.
Quando parla di qualità intende anche quella di capire che con Ibra devi giocare diversamente?
“Quando parlo di qualità non è solo nella precisione dei passaggi ma nella scelte da fare. Abbiamo speso tanto dal punto di vista mentale. La disastrosa sconfitta di Bergamo ci è rimasta dentro, ci siamo macerati arrivando a questa partita. Dovevamo essere più lucidi e capire che sono entrate in campo altre caratteristiche. Ma lo capiremo. Ci sono situazioni che dovremo essere bravi a sfruttare. Bastava qualcosina in più. E’ un peccato perché volevamo questa vittoria e usciamo con rammarico”.
Basta Ibra o serve altro sul mercato?
“Credo che i centrocampisti del Milan abbiano buone caratteristiche. Stiamo passando un momento di scarsa fiducia, un momento particolare, però le qualità ci sono. Abbiamo fatto un buon calcio, anche oggi, nel primo tempo. Poi più passava il tempo più abbiamo perso equilibrio e ordine, ma abbiamo creato di più. Ci sono le qualità per fare meglio e dobbiamo farlo. Ci sono ancora tante partite dove possiamo incidere”.
Suso sembra un po’ in difficoltà. La presenza di Ibra può servire per farlo tornare ad essere incisivo?
“Tutto lo sviluppo offensivo che avremo in futuro con la presenza di Ibra è da sviluppare. Dobbiamo conoscerci bene e capire quali sono le situazioni. La cosa importante è mettere giocatori di qualità in fase di possesso palla. Oggi Suso ha avuto più occasioni di determinare il risultato e non ci è riuscito. E’ stato uno dei nostri limiti, ma non solo di Suso”.
Ibra sta facendo il centravanti?
“Ibra sta facendo il centravanti. Poi se giocheremo solo con lui o con un altro attaccante vedremo. Si possono combinare, basta mantenere gli equilibri di squadra”.