CorSport: dalla paura per la Serie B il Napoli trova il cuore necessario a vincere
Grazie al pareggio di Allan, diventato a un certo punto riferimento agonistico e caratteriale, la squadra ricompare dopo 45 minuti regalati al Sassuolo

Una partita “pazza e illogica” quella di ieri al Mapei Stadium, scrive il Corriere dello Sport. Il Sassuolo la domina per 45 minuti poi la lascia al Napoli.
Proprio mentre la squadra allenata da Gattuso sprofondava nel terrore, a meno 7 dalla Serie B, tutto è cambiato: il Napoli è ricomparso.
La partita è iniziata con la squadra azzurra completamente assente. Il Sassuolo, pur con tante pedine importanti mancanti, ha plasmato la partita. Poi, nella psicologia del Napoli, capita qualcosa.
“Rinuncia a Fabian Ruiz (uscito imprecando) e resta nella ossessione del 4-3-3, una favola che appartiene al passato e sembra possa essere solo raccontata ai bambini. Non è il sistema che rimescola quel match, ma è la rabbia che sa tanto di Gattuso, la sua ira che nello spogliatoio dev’essere stata energizzante, e il resto lo fa il Sassuolo che spreca le occasioni per ripartire”.
Gattuso tira fuori Luperto, poi inserisce Elmas per Fabian e Allan
“diventa riferimento agonistico e caratteriale: prima scova il pareggio dal nulla poi lascia che intorno a lui decolli Zielinski e diventi una presenza Callejon”.
A quel punto il Sassuolo è sparito e ha concesso campo agli azzurri. Al Napoli, che è già cambiato.
“Non incanta, ma emoziona, dà la sensazione di essere presente a se stesso, ha chance (con Insigne e anche con Mertens) ed una sua normalità che sembrava non gli appartenesse più. Ha un cuore, l’ha ritrovato nel momento in cui ha scoperto che forse stesse per consegnarsi ad una stagione terrificate e l’ultimo pallone, che schizza tra gambe e teste e finisce dentro, dopo la deviazione di Obiang sulla pressione di Elmas, l’aiuta a credere che esista un futuro, che il Napoli non sia finito”