Il Napoli non si arrende e pareggia in dieci una partita che sembrava maledetta: Sampdoria-Napoli 1-1

Con un tiro, un gol, la giravolta di Eder al limite e il tiro improvviso nell’angolo basso sinistro di Rafael (57’), contro le numerose conclusioni del Napoli, ma fuori bersaglio, la Samp stava volando alla conquista del terzo posto sorpassando gli azzurri e raggiungendo il Genoa. Ma allo spirare della partita, col Napoli che aveva […]

Con un tiro, un gol, la giravolta di Eder al limite e il tiro improvviso nell’angolo basso sinistro di Rafael (57’), contro le numerose conclusioni del Napoli, ma fuori bersaglio, la Samp stava volando alla conquista del terzo posto sorpassando gli azzurri e raggiungendo il Genoa. Ma allo spirare della partita, col Napoli che aveva preso a giocare meglio dopo lo svantaggio, e i cambi di Benitez (58’ Mertens per Britos, 63’ Jorginho per Inler, 79’ Zapata per Hamsik), l’irriducibile finale degli azzurri in dieci (85’ espulso Koulibaly al secondo “giallo”) agguantava un “disperato” pareggio. Sull’ennesimo cross di Ghoulam, ‘o nirone colombiano insaccava di testa rubando il tempo a Mesbah.

Si allunga a dieci partite la serie positiva del Napoli (5 vittorie, 5 pareggi), la migliore del campionato, e, soprattutto, la squadra di Benitez non molla il terzo posto appaiando il Genoa. Koulibaly era diffidato e salterà la prossima partita al San Paolo con l’Empoli (domenica alle 12,30).

Sul campo di Marassi, dove il Napoli non perdeva da tre stagioni, la partita è stata dura, durissima, con tanti scontri e numerosi falli (34). La Samp sempre aggressiva e in superiorità numerica a centrocampo. Il Napoli lesto a chiudere, perdendo però man mano incisività nelle ripartenze.

Benitez accentra Hamsik con Ghoulam esterno alto e Britos terzino come nell’ultimo quarto d’ora di Praga. C’è Inler non Jorginho e un solo incontrista (David Lopez), fuori Gargano. Sono nove i reduci della partita di giovedì contro lo Sparta (Maggio e Inler non hanno giocato a Praga). Mihajlovic passa dal 4-3-3 al 4-3-1-2. Fuori dal tridente Gabbiadini con Soriano dietro le due punte. Ritocchi anche in difesa con Romagnoli e Mesbah sul centro-sinistra, in panchina il guerriero Gastaldello. In mediana Rizzo, piccolo mastino.

La Samp dirotta Okaka all’estrema destra (Eder centravanti) smantellando così la corsia mancina del Napoli con Britos in duello aspro col possente attaccante doriano, Koulibaly in costante raddoppio di marcatura e Ghoulam che deve retrocedere per contenere Rizzo. Sul lato opposto, Callejon non brilla. Si batte Higuain, ma spesso ha la meglio il giovane Romagnoli (19 anni, 1,88).

La Samp guadagna campo, ma non impegna mai Rafael. Fioccano invece le occasioni azzurre. Ghoulam con una deviazione di petto sfiora il gol (10’). Higuain di testa conclude alto (23’). Il Pipita salta addirittura Romero in uscita bassa, ma poi girandosi per il tiro si fa rubare la palla dal portiere (36’). E, nella ripresa, prima del gol doriano, una trattenuta di Rizzo su Albiol in area è da rigore che l’arbitro non concede (53’).

La Samp manovra, conquista campo, ma il Napoli chiude bene, però raramente riparte con efficacia. Non ci sono gli spunti di Callejon a destra, dove invece Maggio avanza e sgancia cross invitanti. Frastornato Hamsik fra i tanti doriani che gli ronzano attorno e lo soffocano. Fa buon filtro David Lopez e, in parte, Inler. La difesa azzurra tiene. Duelli rusticani sulla sinistra dove imperversa fisicamente Okaka. E, al centro, Eder è sgusciante. Tra le linee doriane muove il gioco Soriano. Ma la Samp non libera mai un uomo davanti a Rafael. Il pareggio sembra segnato.

Veniva invece la sorpresa del gol di Eder. Sorpresa perché la Samp, pur dominando, non aveva ancora tirato in porta e non l’avrebbe fatto neanche in seguito. Sullo svantaggio, il Napoli reagiva andando ancora alla conclusione, ma mai nello specchio. Funzionavano i cross di Maggio. Alto il tiro di Mertens (67’), appena fuori il colpo di testa di Higuain (75’), alta la “botta” sicura di Jorginho davanti alla porta (78’).

Sembrava una partita maledettamente persa. Benitez faceva i suoi cambi (fortunato l’inserimento di Zapata al secondo gol in campionato). Era indovinata la sostituzione di Hamsik con l’attaccante colombiano che giocava più avanti di Higuain. Non incidevano molto Jorginho e Mertens. Ma il Napoli aveva coraggio, tutto teso a rimediare almeno il pareggio.

Mihajlovic aveva inserito a inizio di ripresa Duncan per Obiang, troppo “morbido” nel duello con Maggio che volava continuamente all’attacco. Duncan era un osso duro, ma l’azzurro continuava ad essere padrone della sua fascia. Impalpabili gli altri cambi doriani (70’ Krsticic per Soriano, 79’ Gabbiadini per Rizzo).

Il Napoli aveva più animo, più voglia, più determinazione costringendo la Samp ad arretrare nella sua metà campo. Il Napoli attaccava con un finale di grande forza e la Samp rispondeva tenendosi stretta negli ultimi trenta metri.

L’espulsione di Koulibaly sembrava il segnale definitivo della serata contraria. Nei minuti di recupero, l’azione avviata da Higuain era rifinita dal cross di Ghoulam col colpo di testa vincente di Zapata (92’). Un pareggio meritato. Ma il Napoli ha ingranato solo nella seconda parte della gara. Ha avuto ancora alcuni giocatori in ombra, Hamsik e Callejon tra gli altri. Ma non s’è mai arreso, soprattutto nella ripresa si è battuto con grande ardore.

Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos (58’ Mertens); David Lopez, Inler (63’ Jorginho); Callejon, Hamsik (79’ Zapata), Ghoulam; Higuain.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Rizzo (79’ Gabbiadini), Palombo, Obiang (46’ Duncan); Soriano (70’ Krsticic); Okaka, Eder.

ARBITRO: Rocchi (Firenze).

RETI: 57’ Eder, 92’ Zapata.

 

SERIE A – 13^ GIORNATA.

Sassuolo-Verona 2-1, Chievo-Lazio 1-1, Cagliari-Fiorentina 0-4, Cesena-Genoa 0-3, Empoli-Atalanta 0-0, Milan-Udinese 2-0, Palermo-Parma 2-1, Juventus-Torino 2-1, Roma-Inter 4-2, Sampdoria-Napoli 1-1.

CLASSIFICA: Juventus 34; Roma 31; Genoa e Napoli 23; Sampdoria 22; Milan 21; Lazio 20; Fiorentina 19; Udinese e Sassuolo 18; Inter e Palermo 17; Empoli e Verona 14; Torino 12; Atalanta e Cagliari 11; Chievo 10; Cesena 8; Parma 6.

PROSSIMO TURNO. Venerdì 5 dicembre: Fiorentina-Juventus (20,45). Sabato 6: Roma-Sassuolo (ore 18), Torino-Palermo (20,45). Domenica 7: Napoli-Empoli (12,30), Atalanta-Cesena, Genoa-Milan, Roma-Lazio, Inter-Udinese (20,459. Lunedì 8: Cagliari-Chievo, Verona-Sampdoria.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]