Per il Psg solo un pari col Reims. Fa tutto Ibra, Cavani inesistente

Nell’anticipo della Ligue, che ha preso il via di venerdì, il Paris Saint Germain, che lunedì sera chiuderà al San Paolo il ciclo delle amichevoli precampionato del Napoli, fa inaspettatamente cilecca a Reims pareggiando a fatica (2-2) una partita che nei primi venti minuti avrebbe potuto stravincere. Il Reims, undicesimo nel campionato scorso, lotterà anche […]

Nell’anticipo della Ligue, che ha preso il via di venerdì, il Paris Saint Germain, che lunedì sera chiuderà al San Paolo il ciclo delle amichevoli precampionato del Napoli, fa inaspettatamente cilecca a Reims pareggiando a fatica (2-2) una partita che nei primi venti minuti avrebbe potuto stravincere. Il Reims, undicesimo nel campionato scorso, lotterà anche quest’anno per non retrocedere.

Dopo avere minacciato di disintegrare l’avversario, andando in vantaggio con Ibrahimovic, il Paris Saint Germain si è ripiegato sui suoi errori e soprattutto sugli errori di Ibra che, dopo avere segnato (7’) su assist di Pastore, colpiva il palo a porta vuota (18’) e si faceva parare un rigore (19’) che si era furbescamente procurato.

Si spegnevano le “stelle” di Parigi e il Reims, preso coraggio, andava al pareggio (22’ deviazione sotto porta di Oniangue) e addirittura al sorpasso (34’ Devaux in contropiede).

Per i Paris Globe Trotters, una squadra di assi con i dollari arabi del Qatar (presidente Nasser Al-Khelaifi, imprenditore ed ex tennista), è la solita storia. Squadra irresistibile quando tutto gira per il verso giusto, come nei primi venti minuti a Reims, ma, se il match prende una piega contraria, gli assi si squagliano, si innervosiscono, diventano svogliati.

E’ stata la sera maledetta di Zlatan Ibrahimovic che, alla fine, però, riusciva ad acciuffare il pareggio con un colpo sotto e la complicità del portiere del Reims (63’).

Il Paris Saint Germain non è riuscito a concretizzare le numerose conclusioni (4 nel primo tempo, 9 nella ripresa). Nei minuti di recupero sfiorava la vittoria, ma Mandi (93’) salvava sulla linea il tiro di Chanton subentrato a Verratti e Cavani falliva la deviazione sotto porta (94’ sponda di Ibrahimovic).

Proprio Cavani è stata la grande delusione della serata. Il Matador è apparso svogliato. Ha avuto sette occasioni per segnare, non ne ha imbroccata una. Giocando a sinistra nel tridente d’attacco, con Lucas a destra e Ibra centrale, non è stato mai incisivo, concreto, determinato. Forse non gradisce la posizione defilata sull’out mancino, sicuramente subisce la personalità di Ibra.

I migliori del Psg sono stati Pastore, l’argentino ex Palermo, e Verratti, inesauribili nel cucire il gioco e portare avanti il pallone (67 per cento possesso-palla dei parigini).

Ha deluso anche il brasiliano Lucas. La difesa ha avuto difficoltà con i giocatori reduci dal Mondiale (Thiago Silva fra gli altri).

Neppure convocati David Luiz, appena giunto per 50 milioni di sterline dal Chelsea, Lavezzi e Matuidi.

Nonostante gli errori che hanno messo a rischio il debutto del Paris Saint Germain, Ibrahimovic ha esordito con una “doppietta” che fa seguito a quella realizzata a Pechino contro il Guingamp (2-0) nella finale della Supercoppa francese.

Ibrahimovic è ancora e sempre il giocatore più decisivo che circoli sui campi di calcio. Sono già 78 i gol, fra campionato e coppe, che ha realizzato in due anni con la squadra parigina da quando giunse dal Milan per 21 milioni di euro (14 milioni l’anno di stipendio).

Il Paris Saint Germain (4-3-3) ha giocato con: Sirigu; Van der Wiel, Marquinhos, Thiago Silva, Digne; Verratti (86’ Chanton), Thiago Motta, Pastore; Lucas (72’ Bahebeck), Ibrahimovic, Cavani.

Mimmo Carratelli

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]