As: La polizia coreana sulla violazione di Cristiano Ronaldo
La polizia deve accertare se CR7 ha violato la legge non partecipando all'amichevole

La Corea non si arrende e la polizia indaga sulla violazione di Cristiano Ronaldo
I fatti
Nel contratto per l’amichevole di Seul contro le stelle della K-League, giocata dalla Juve la scorsa settimana, c’era una clausola che prevedeva la presenza di Cristiano Ronaldo in campo per almeno 45 minuti. Ma il portoghese non ha giocato nemmeno un minuto per affaticamento muscolare. Così, la Corea si era detta pronta a chiedere un rimborso al club bianconero.
La Corea non si arrende
La polizia metropolitana di Seoul sta indagando se Cristiano Ronaldo ha violato la legge del paese rompendo il suo contratto e non giocando una partita amichevole in Corea venerdì scorso.
Accusata anche TheFasta, l’agenzia che ha organizzato la festa, per frode.
Anche se si sospetta un inganno deliberato, è improbabile che Ronaldo debba recarsi in Corea del Sud per essere interrogato. In teoria, la polizia potrebbe rivolgersi all’Interpol o chiedere a un governo straniero di estradarlo, ma ciò sembra sproporzionato poiché l’Interpol viene coinvolto solo in reati che prevedono una pena detentiva di oltre un anno di prigione.