Il Giornale: La stagione non esaltante di CR7 che però ha portato De Ligt alla Juve
Ronaldo non ha potuto ribadire il proprio curriculum di goleador anche per la deficienza di una squadra che, tra le grandi d’Europa, è quella che è andata meno in gol

Il Giornale si sofferma sul primo anno di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Non certo una stagione strepitosa per numero di gol, ma comunque di grande rilievo tecnico e caratteriale.
In questa stagione Ronaldo ha totalizzato 43 presenze e 28 gol. Nella stagione precedente le presenze erano state le stesse, ma le reti realizzate erano 44.
Nella Liga aveva segnato 26 gol in 27 presenze, in serie A, 21 in 31.
“Cristiano non ha potuto ribadire il proprio curriculum di goleador anche per la deficienza di una squadra che, tra le grandi d’Europa, è quella che è andata meno in gol (70 reti) tanto che alle spalle del campione nessuno è andato in doppia cifra, Mandzukic si è fermato a 9, Dybala a 5, Douglas Costa a 1, Kean ha contribuito con 6 gol”.
Nonostante i gol, pochi, della Juventus,
“Cristiano è stato il migliore, forse soffocando la libertà di espressione di altri (qui si dovrebbe porre la questione ad Allegri)”.
Quello appena finito, però, è stato un anno di raccolta. Proprio Cristiano è l’artefice dell’accordo della Juventus con De Ligt, per esempio. Il suo arrivo in bianconero è stato favorito da un breve colloquio tra CR7 e l’olandese al termine di Portogallo-Olanda di Nations League. Stavolta non è stato necessario l’intervento di Andrea Agnelli che un anno fa volò verso la Grecia per chiudere l’accordo con il Fenomeno.